di Mariateresa Di Pastena
Mai come quest’anno, il secondo ormai caratterizzato dalla pandemia, sarebbe bello dare un senso nuovo al Natale. Sarebbe bello riempirlo di un significato che potesse andare oltre, e renderlo davvero speciale e pieno di speranza. Sarebbe bello, sì… E potrebbe insegnarcelo, ad esempio, l’associazione ‘La città adatt… abile – Napoli per l’ autismo’, che è sempre maestra, in questo. Così come lo sono tutti coloro che ne fanno parte e che hanno un unico obiettivo: regalare sorrisi ai loro ragazzi, creando progetti che li facciano sentire attivi e ne favoriscano l’inclusione. Che li facciano sentire tutt’uno con il loro territorio, e parte integrante di esso. Perché, i ragazzi con lo spettro autistico (e le loro famiglie), così come tutti coloro che devono affrontare e superare quotidianamente mille difficoltà e lo fanno comunque con il sorriso, hanno tanto da insegnarci. Prima di tutto, la voglia di vivere e la purezza del cuore. E, allora, basta davvero un piccolo gesto per contribuire alla realizzazione di questi progetti, che per loro sono fondamentali. Basta un piccolo albero di Natale. Come ci spiega Cristina Gargiulo, presidente dell’associazione.
Dove si possono trovare gli alberelli di Natale dell’associazione?
“Saranno distribuiti, previa prenotazione al numero 3501849658, venerdì 3 dicembre, al Vomero, dalle ore 11 alle ore 14 presso la scuola media Belvedere, in vico Acitillo, e per l’intera giornata presso la Mondadori Store in via Luca Giordano. Con un contributo minimo di 12 euro si potranno sostenere cosi i progetti di inserimento sociale di ragazzi con autismo”.
Naturalmente, questa è solo una delle iniziative che l’associazione promuove ed ha promosso in questi anni… Vero, Cristina?
“Si. E vorrei ricordare che non solo io, ma tutti i familiari sono molto attivi e partecipano alla realizzazione dei progetti. Ci tengo a sottolineare che tutte le mamme dell’associazione sono indispensabili, ed è proprio questa la nostra grande forza. Ma un ringraziamento speciale va in particolare ad Elvira Sartori, vicepresidente dell’associazione, Emma Calvanese e Anna Pisani. Tutti noi, insieme, cerchiamo sempre di realizzare nuove idee. Come quella concretizzatasi nel mese di luglio e pensata proprio da Elvira: grazie ai fondi raccolti durante la distribuzione degli ulivi pasquali, abbiamo inserito i nostri ragazzi nel campo estivo organizzato a Capo Miseno dal Canoa Club Napoli. Così, hanno potuto approcciarsi alla canoa, pagaiare, giocare a pallamano e fatto delle piccole escursioni nei dintorni”.
Deve essere stata davvero una bella esperienza, per i ragazzi!
“Soprattutto perché hanno avuto la possibilità di condividerla con compagni di classe, amici, fratelli e coetanei”. E com’è stato l’incontro tra gli allenatori e i ragazzi?
“Di totale naturalezza! Perché loro ne hanno evidenziato sempre i lati positivi, incoraggiando i ragazzi a divertirsi con gli amici. Anche il lido Blue Wave di Miseno ha gentilmente collaborato con noi, in modo da far rilassare i familiari, mentre i ragazzi si divertivano al campo”.
Quanto sono importanti, queste iniziative, per il benessere dei ragazzi?
“Lo sono tantissimo! La distribuzione degli ulivi ci ha anche aiutato a farci conoscere sempre più sul territorio e a farci crescere come realtà associativa, tanto che, dopo aver partecipato ad un bando, abbiamo vinto dei fondi regionali relativi al terzo settore, grazie ai quali finanzieremo ulteriori progetti di autonomia, di condivisione col gruppo classe, di cucina, arte, sport all’aria aperta”.