Lunedì 13 marzo 2013. Dieci anni fa l’elezione di Papa Francesco. L’Arciconfraternita dei Pellegrini a Napoli ripercorrerà gli anni del Pontificato di Bergoglio, lunedì 13 marzo, alle 17.30, presentando il volume di Massimo Enrico Milone (dal giorno delle dimissioni di Papa Ratzinger fino all’ottobre scorso Direttore di Rai Vaticano) dal titolo “Da Francesco a Francesco. Dieci anni di un Pontificato innovatore”, Casa editrice Francescana di Assisi.
Interverranno il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo emerito di Napoli, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il direttore del Mattino Francesco De Core ed il filosofo del diritto Fabio Ciaramelli. Introdurrà Gianni Cacace, primicerio dell’Arciconfraternita, con i saluti di Don Tonino Palmese, assistente ecclesiastico dell’Arciconfraternita e fra’ Giulio Cesareo, direttore della comunicazione del Sacro Convento di Assisi. Modererà Guido Pocobelli
Ragosta, presidente campano dell’UCSI. Seguirà un omaggio musicale a Francesco con il quartetto dell’Orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli.
Il volume di Milone (che prima di Rai Vaticano ha guidato per dieci anni la redazione Rai della Campania ed è stato presidente nazionale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana) ha la prefazione del Cardinale Mauro Gambetti, Vicario Generale del Papa per la Città del Vaticano e le testimonianze di Padre Enzo Fortunato, giornalista e scrittore, e Luca Caruso, portavoce della Fondazione Ratzinger.
Appunti di viaggio, quelli di Milone, nel pontificato, che per la Rivista di Assisi “San Francesco” ogni mese ha raccontato il magistero di Bergoglio e gli eventi vaticani. Un viaggio che, in televisione, si è sviluppato nel programma “Viaggio nella Chiesa di Francesco” in onda su Rai1.
Scrive Milone: “è possibile oggi la fratellanza, quella del Vangelo di Cristo? È possibile ascoltare la voce di Dio, del povero, del malato, della natura, trasformando tutto ciò in uno stile di vita? Sulle orme di San Francesco ci incamminiamo con Papa Francesco con la consapevolezza che mettendo insieme tutti i volti, anche feriti dell’Umanità, si può vincere, si possono sconfiggere le guerre, limitare la povertà, arginare i cambiamenti climatici, dialogare tra diversi, costruire insieme un mondo diverso”.