GIUGLIANO – Intervento di soccorso da parte della Motovedetta SAR della Guardia Costiera di Ischia, a seguito di specifica richiesta inoltrata presso la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, tre persone, a bordo di un piccolo natante, nel tratto di mare antistante località Licola nel Comune di Giugliano, hanno richiesto soccorso immediato alla Guardia Costiera.
I tre malcapitati infatti, usciti in mare nelle prime ore del mattino per una battuta di pesca amatoriale, sono stati colti alla sprovvista dal peggioramento repentino delle condizioni meteo marine. Tra l’altro ad aggravare la loro situazione l’avaria del piccolo motore fuoribordo che li ha completamente abbandonati in balia del forte moto ondoso presente in zona. Immediatamente si è attivata la macchina dei soccorsi, coordinata per competenza territoriale dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli. Immediatamente sul luogo delle operazioni è stata inviata la motovedetta della Guardia Costiera CP 807 di Ischia. In pochi minuti la motovedetta ha raggiunto i tre soggetti in reale condizione di pericolo che si presentavano al quanto provati a bordo del natante alla deriva.
Ad aggravare la situazione, oltre il forte vento e le onde alte diversi metri, la posizione in cui si era venuto a trovare il natante. Di fatti il moto ondoso aveva spinto la barca nel bel mezzo di un campo mitili presente in zona costituendo potenziale pericolo sia per la corretta esecuzione delle operazioni di soccorso sia per stessa motovedetta di soccorso considerata la fitta presenza di cime e filari dei mitili presenti in zona che avrebbero potuto pregiudicare l’efficienza del mezzo.
Solo l’addestramento, l’esperienza e la perizia marinaresca del personale militare di bordo ha consentito di recuperare e portare in salvo tutti e tre i soggetti che, dopo essere stati trasbordati sulla motovedetta, sono stati portati a terra ad Ischia dove altro personale militare ha fornito loro l’assistenza del caso. I tre malcapitati, seppur visibilmente provati e scossi per la disavventura, non necessitavano di cure mediche e risultavano in buono stato di salute. Nella giornata di ieri è pervenuta un’altra richiesta di soccorso, si trattava di un pescatore professionista il quale rientrato in porto con la propria unità non aveva più notizie di un altro pescatore uscito in mare per la battuta di pesca. Non rispondendo al telefono per diversi minuti è stata attivata subito la procedura di ricerca e soccorso dell’imbarcazione. Allarme che fortunatamente dopo alcuni minuti è rientrato avendo avuto notizie da parte del pescatore presunto disperso.
In relazione all’evento in questione, si consiglia a tutti i diportisti e non, specie in questo periodo invernale, di non abbassare mai la guardia ed il livello di attenzione sugli aspetti legati alla sicurezza della navigazione e alle condizioni meteo-marine presenti in zona. E’ buona regola che chi va per mare fornisca ai propri familiari e amici alcune informazioni, quali: zona/località di uscita, tempo stimato ed orari in modo da facilitare eventuali interventi di soccorso. Inoltre tutti sono tenuti a controllare preventivamente l’efficienza dell’apparato motore gli organi di governo del mezzo nautico prima di ogni uscita avendo cura di accertare anche il quantitativo del carburante presente a bordo in relazione della navigazione che si intende effettuare.
Si rammenta infine che per le emergenze in mare, è sempre operativo il numero blu per le emergenze in mare 1530, attivo nell’intero arco delle 24 ore, completamente gratuito, disponibile sia da rete fissa che mobile, al quale sarà possibile inoltrare eventuali richieste di soccorso.