Notte Europea dei Ricercatori, c’è anche la Cappella Sansevero

Il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto alla Fondazione Pascale

Il Museo Cappella Sansevero rinnova anche quest’anno la partecipazione alla Notte Europea dei Ricercatori, il grande viaggio nel mondo della scienza proposto da SHARPER – Sharing Researchers’ Passion for Evidences and Resilience, progetto approvato dalla Commissione Europea tra le attività delle “Marie Skłodowska Curie Actions”. Venerdì 27 settembre, apertura straordinaria del monumento barocco dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso consentito alle 22.30) e biglietto ordinario di ingresso eccezionalmente ridotto da 7,00 € a 3,00 € (l’accesso sarà consentito fino ai limiti di capienza). L’incasso della serata sarà destinato dal Museo all’Istituto Nazionale TumoriFondazione Pascale per il progetto di ricerca “Biomarcatori indicativi della risposta all’immunoterapia del melanoma metastatico”.

Nel corso della serata, sarà possibile visitare il complesso monumentale e soprattutto si potranno ascoltare testimonianze e si potrà assistere agli interventi di sperimentazione presso le varie postazioni allestite all’interno del museo. Ricercatori ed esperti accoglieranno i visitatori per l’illustrazione dei processi scientifici che fanno riferimento ai moderni materiali nano-strutturati, prendendo spunto dalle informazioni e anche dalle leggende legate a una delle più originali personalità del Settecento napoletano, Raimondo di Sangro principe di Sansevero.

Prolifico inventore e intraprendente mecenate, il principe si dedicò a sperimentazioni nei più disparati campi delle scienze e delle arti, raggiungendo risultati che apparvero “prodigiosi” ai contemporanei, spesso interpretazioni davvero geniali sullo sfumato confine tra tradizione alchemica e giovane scienza moderna, soprattutto nel sapiente utilizzo di materiali e loro proprietà.

Partendo dalla meravigliosa scultura del Cristo velato, realizzata da Giuseppe Sanmartino, i ricercatori del Dipartimento di Fisica dell’Università di Napoli “Federico II”, dell’Istituto CNR SPIN e dell’Istituto CNR INO svilupperanno in chiave moderna il tema dei materiali innovativi e della loro caratterizzazione avanzata, mostrando come è possibile modificare/controllare le proprietà elettromagnetiche sulla scala nanometrica. La necessità di poter “vedere” quanto scolpito con queste tecniche di litografia avanzata richiede sistemi di microscopia e di spettroscopia ad altissima risoluzione: anche in questo caso la Cappella Sansevero offre suggestioni uniche per sottolineare il concetto della risoluzione, come ad esempio la rete di marmo del Disinganno.

Ancora, prendendo spunto dai colori vivi e brillanti usati da Francesco Maria Russo per l’affresco che decora la volta del museo – noto con il nome di Gloria del Paradiso –, frutto di lavoro di preparazione dello stesso Raimondo di Sangro, i ricercatori del Dipartimento di Chimica mostreranno le caratteristiche di diversi provini pittorici utilizzando una biotecnologia innovativa, per conoscere le più avanzate tecniche analitiche che consentono oggi di scoprire le ricette utilizzate dagli artisti nella realizzazione delle loro opere d’arte.

Novità di quest’anno sarà l’ampio spazio riservato ai più piccoli con il progetto I segreti del sangue a cura de Le Nuvole. Tra microscopio, provette e ampolle si indagherà uno dei tessuti più strani e affascinanti del corpo umano. Gli esperimenti rievocheranno la curiosità di Raimondo di Sangro, che lo portò a interessarsi approfonditamente del miracolo del sangue di San Gennaro: chiedendosi in quali circostanze una sostanza potesse liquefarsi e poi nuovamente coagularsi, egli riprodusse il miracolo in laboratorio, componendo «una certa materia simile al sangue di San Gennaro».

Non poteva mancare una postazione dedicata allo studio del corpo umano, sollecitato dalla presenza nella Cappella Sansevero delle famose Macchine Anatomiche: utilizzando strumenti tecnologici avanzati, occhiali specifici e telecomandi con puntatore laser messi a disposizione per l’evento dalla ABCD Edutainment, i ricercatori della Scuola di Medicina e Chirurgia mostreranno come studiare l’anatomia osservando il corpo umano nella sua totalità o focalizzandosi su regioni anatomiche specifiche.

Infine, una postazione dedicata alla fotografia, a cura dei ricercatori dell’istituto CNR ISMAR e dell’Istituto CNR IRC, offrirà la possibilità ai visitatori di approfondire la conoscenza della moderna ricerca scientifica sui materiali e sui dispositivi elettronici, ispirandosi ai marmi della cappella, al velo del Cristo velato e alla complessa rete vascolare delle Macchine anatomiche.

In occasione della Notte Europea dei Ricercatori alla Cappella Sansevero si potrà vivere il gioiello barocco in un modo diverso e inconsueto, per avvicinarsi all’universo del principe Raimondo di Sangro e trascorrere una serata speciale tra arte e scienza.

L’iniziativa rientra nel progetto nazionale SHARPER (Sharing Researchers’ Passions for Evidences and Resilience), ossia “condividere le passioni dei ricercatori, per il coinvolgimento e la responsabilità”, nell’ambito della Notte Europea dei Ricercatori, a cui partecipano l’Istituto CNR SPIN (Superconduttori, Materiali Innovativi e Dispositivi), in collaborazione con la Sede di Napoli di CNR INO (Istituto Nazionale di Ottica) e l’Università di Napoli “Federico II”, Dipartimento di Fisica e Dipartimento di Chimica.

Una manifestazione che intende avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca in un contesto in cui intrattenimento, informazione e partecipazione si mescolano per creare spettacoli, incontri, performance tra arte e scienza, giochi di ruolo e appuntamenti conviviali animati da ricercatori ed esperti comunicatori. Dettagli sull’intera manifestazione del progetto SHARPER si possono leggere sul sito http://www.sharper-night.it/sharper-napoli.