Nuoto, boom di atleti al meeting flegreo-memorial Bruno Leone

Quasi 1.600 atleti al via in rappresentanza di 85 società e dieci regioni italiane

25 novembre 2016 scrivonapoli.it

Quasi 1.600 atleti al via, in rappresentanza di 85 società di dieci regioni (Campania, Calabria, Molise, Puglia, Basilicata, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte): sono i numeri da record della terza edizione del trofeo flegreo-memorial Bruno Leone di nuoto, in programma nel fine settimana (sabato 26 e domenica 27 novembre) al PalaTrincone di Pozzuoli. Nelle due giornata la mattina sarà dedicata agli atleti master, mentre il pomeriggio agli atleti agonisti (le cui gare saranno trasmesse in diretta integrale su TV Luna).

Il meeting è organizzato dall’agenzia Eventualmente Eventi & Comunicazione in collaborazione con lo Sporting Club Flegreo, in particolar modo da Francesco Vespe, sotto l’egida del comitato regionale della Federazione Italiana Nuoto.

Per gli agonisti il meeting è valido quale prova di qualificazione ai campionati italiani assoluti invernali del 16 e 17 dicembre a Riccione, mentre per i master sarà tappa del campionato italiano 2016/2017.

“Gli importanti numeri del trofeo – affermano gli organizzatori guidati da Luciano Cotena – ne mostrano la continua crescita. E da questo successo e da questi numeri, la nostra idea di portare a Napoli un meeting o un evento ufficiale di nuoto di livello nazionale o internazionale. In questo, l’assegnazione delle Universiadi a Napoli potrà essere sicuramente di aiuto, visto che almeno tre impianti campani (Scandone, piscine di Caserta e Pozzuoli) sono tra gli impianti prescelti. Insomma, una volta terminati i lavori in questi impianti, che avranno finalmente tutte le caratteristiche tecniche tali da poter ospitare anche eventi ufficiali, sarà possibile candidare ufficialmente Napoli e la Campania per manifestazioni natatorie che possano far arrivare anche i migliori nuotatori internazionali”.

Tornando al meeting flegreo, molti big non potranno essere al via, in quanto sono in partenza per i campionati mondiali in vasca corta che si svolgeranno in Canada dal 6 all’11 dicembre. Ma già si sta verificando di fissare una data, per il prossimo anno, che possa permettere anche i big della nazionale di nuoto di poter presenziare, come accaduto la scorsa settimana al meeting Mussi-Femiano-Lombardi (valido per il Grand Prix Italia).

Hanno invece confermato la loro presenza per il week end in terra flegrea tra gli altri: Domenico Acerenza (Circolo Canottieri Napoli, medagliato ai campionati assoluti e vincitore a Massarosa nel meeting Mussi-Femiano-Lombardi); Flora Tavoletta (Olimpic Nuoto Napoli, medagliata agli assoluti); Pasquale Sanzullo (Circolo Canottieri Napoli, partecipante agli Eurojunior di fondo a Piombino quest’anno), Giuseppe Perfetto (Olimpic Nuoto Napoli, plurimedagliato ai campionati giovanili nei 200 farfalla, 400 misti e 1.500 stile libero); Sveva Schiazzano (Swimming Sorrento, nazionale di fondo e campionessa europea giovanile nei 1500 stile libero a Baku nel 2015); Roberta Piano del Balzo (Sc. Flegreo); Antonio La Rocco (Alba Oriens Casandrino, partecipante agli Eurojunior e plurimedagliato nei 400 misti e 200 misti italiani giovanili); Luigi Paciolla (Alba Oriens Casandrino, partecipante agli Eurojunior e plurimedagliato nei 200 dorso agli italiani giovanili); Antonella Crispino (Assonuoto Club Caserta, plurimedagliata Criteria giovanili 2016 nei 200 farfalla, 100 farfalla, 400 misti e 200 rana); Pietro Paolo Sarpe (Circolo Canottieri Napoli, prumedagliato Criteria 2016 nei 400 misti con record italiano indoor, 400 stile e 1.500 stile, terzo classificato nei 400 misti alla Coppa del Mediterraneo, nazionale giovanile e che ai campionati italiani giovanili ha conseguito il nuovo primato italiano dei 400 misti della categoria ragazzi che era detenuto dall’olimpionico Alessio Boggiatto). Sarà presente poi la società emiliana Team De Akker, finalista alla Coppa Brema -campionato italiano a squadre 2015 e 2016 per la sezione maschile.

Diritti e destini, un centro d’ascolto per le donne

Un luogo aperto all’ascolto, ma soprattutto un impegno concreto in favore delle donne nel ricordo di Gabriella Fabbrocini. Sono questi i tratti essenziali del progetto messo in campo dalla Fondazione Fabbrocini grazie alla quale, questo pomeriggio – venerdì 15 novembre – (ore 17.00), sarà inaugurato un centro d’ascolto presso la Basilica Reale Pontificia San Francesco di Paola (Piazza Plebiscito). A tagliare il nastro di questo nuovo spazio saranno il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie (madrina del centro). Fabrizio Pallotta, marito di Gabriella Fabbrocini e presidente della Fondazione, spiega che «con questa iniziativa la Fondazione sosterrà tante donne che si trovano in situazione di difficoltà socio-economica, mettendo in campo servizi di welfare di comunità volti a un processo di crescita dell’individuo basato sull’incremento della stima e del controllo sulle proprie scelte. Grazie alla sensibilità mostrata dal direttore generale, Ciro Verdoliva – dice – stiamo mettendo a punto un link con l’ASL Napoli 1 Centro per poter meglio intercettare i bisogni di salute delle donne che ne faranno richiesta». Raffaele Pallotta, primogenito di Gabriella Fabbrocini e vicepresidente della Fondazione, sottolinea che «questa è la prima azione della Fondazione rivolta al territorio, un’azione che non poteva che guardare alle donne. Questo centro riunisce tre aspetti ai quali mia madre era molto legata: l’aspetto sanitario, la tutela legale e la tutela psicologica». Sulla stessa linea anche il commento del secondogenito, Alfredo Pallotta «siamo certi che attraverso questo centro si potrà fare del bene proseguendo in quell’impegno verso il sociale, e in modo particolare di sostegno alle donne in difficoltà, al quale nostra madre ha dedicato gran parte della sua vita». Non a caso, il progetto realizzato in collaborazione con il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e la Fondazione La Fonte, mette al centro ben 3 “D”: Donne, Diritti e Destini.

«Fare rete è essenziale per far emergere situazioni di disagio sociale e prevaricazione», spiega Federica de Gregorio Cattaneo (delegata del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio). «Viviamo un frangente nel quale il dramma della violenza familiare e psicologica emerge con chiarezza ed è legato ad un deficit culturale e di formazione. In questo senso, uno sportello d’ascolto può essere di grande utilità al miglioramento del tessuto sociale». Per la realizzazione del progetto, la Fondazione si avvarrà della collaborazione delle francescane Alcantarine del santuario di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe. Convinta dell’importanza del nuovo centro d’ascolto è la Madre Superiora Suor Lucia Rabbito: «I nostri territori – dice – hanno un gran bisogno di luoghi come questo, spazi nei quali le donne in difficoltà possano trovare un’assistenza materiale, ma soprattutto un supporto concreto, fatto di servizi, e una guida sicura. Le donne in difficoltà sono sempre donne sole, alle quali è essenziale tendere una mano». Il centro d’ascolto sarà aperto due giorni a settimana, per realizzare attività e progetti sociali e sociosanitari. Uno spazio di condivisione di informazioni che aiuterà le donne a orientarsi, potendo contare su servizi di consulenza psicologica, consulenza legale, visite gratuite di specialisti, percorsi di counseling. «Abbiamo voluto creare uno spazio nel quale saper ascoltare e soddisfare le esigenze di chi ha trovato il coraggio di reagire alla violenza – dice l’avvocato Stefania Ascione, coordinatrice del progetto 3D – ma anche di supportare le madri nell’attuale emergenza sociale per un corretto esercizio del ruolo genitoriale». All’evento saranno presenti, tra gli altri, il Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo; il Presidente del Tribunale per i Minorenni, Paola Brunese, il Procuratore Aggiunto Coordinatore area “Fasce Deboli” Raffaello Falcone e il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva.

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