Nuovi metodi di trattamento per il diabete in Campania

Lunedì 26 RoadShow per fare luce sul trattamento e le complicanze cardiovascolari

In trent’anni la diffusione del diabete è quasi raddoppiata, portando la conta dei malati nel nostro Paese a quasi 4milioni di persone e circa 20mila morti l’anno. Questo dato però non va letto unicamente in chiave negativa. Infatti, se il numero di diabetici è aumentato a causa di un peggioramento dello stile di vita degli italiani, un forte incremento della percentuale di malati è dovuta all’anticipazione delle diagnosi (che spesso porta in evidenza casi prima sconosciuti) e l’aumento della sopravvivenza di chi soffre di questa patologia. A fronte di questi cambiamenti si rendono sempre più necessari tavoli di discussione per identificare le migliori terapie, farmacologiche e non, per il trattamento della malattia stessa e delle patologie concomitanti, come le complicanze cardiovascolari prima causa di morte per chi soffre di diabete mellito. È per questo motivo che nasce la “Roadshow Diabetologia, diabete mellito e complicanze cardiovascolari” che il 26 novembre a Napoli riunisce le principali competenze in materia presso il Centro Direzionale (isola A6). All’evento saranno presenti sia rappresentanti della politica campana e del SSN (tra gli altri Rosa D’Amelio, Presidente Consiglio Regionale Campania e Stefano Graziano, Presidente V Commissione Sanità e Sociale Regione Campania) sia esponenti del mondo accademico (tra gli altri Enzo Bonora, Professore Ordinario Endocrinologia Università di Verona e Direttore UOC Endocrinologia, Diabetologia, Malattie del Metabolismo, AOUI Verona e Gabriele Riccardi, Professore di Endocrinologia Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia Università Federico II Napoli). Un tavolo di discussione volto a costruire un ponte tra le ultime ricerche in materia e di trattamento del paziente ed i servizi offerti dal SSN in Regione.
Al centro della discussione ci sarà la difficile bilancia tra la richiesta, sempre maggiore, di farmaci anti-diabete e l’utilizzo di molecole più mirate ed efficaci, quindi più costose, tenendo conto della stringente necessità del contenimento dei costi. Dal punto di vista prettamente scientifico si discuterà degli ultimi risultati degli studi disafety cardiovascolare relativi ad alcuni nuovi farmaci anti-diabete come Examine, Savor-timi, Tecos, Elixa, Carmelina, Leader e Exscel.
Farmaci che hanno dimostrato una buona sicurezza di DDP-4 inibitori e GLP-1 agonisti. Questi nuovi trattamenti, infatti, sono in grado di non aumentare il rischio di eventi o di mortalità cardiovascolare. Verrà dato, inoltre, grande risalto al discorso sociale del trattamento del diabete che è una patologia fortemente associata allo svantaggio socioeconomico e alle pessime abitudini di vita. Infatti, secondo gli ultimi dati ben il 28,9% degli uomini affetti da diabete è obeso mentre lo steso dato per le donne sale addirittura al 32,8% (per i non diabetici rispettivamente 13,0% e 9,5%). Mentre addirittura il 47,5% degli uomini e il 64,2% delle donne con diabete non praticano alcuna attività fisica leggera nel tempo libero.