“Il nostro impatto sui sistemi naturali sta facendo preoccupare l’intera comunità scientifica, perché in molte situazioni ci troviamo vicini a dei punti critici, vere e proprie “soglie”, oltrepassate le quali gli effetti a cascata che ne derivano possono essere devastanti per l’umanità. Le vere vittime degli stravolgimenti che stiamo producendo ai sistemi naturali siamo soprattutto noi stessi” lancia un allarme forte da Napoli il direttore scientifico del Wwf Italia Gianfranco Bologna, nel corso del convegno sul clima organizzato dal Wwf Napoli in collaborazione con la stazione zoologica Anton Dorhn. “Oggi più di tre quarti della superficie del pianeta è stato “ridisegnato” dalle attività umane. Gli ultimi tre decenni sono stati i più caldi da quando esistono registrazioni della temperatura media della superficie terrestre, dal 1850 ad oggi” continua Bologna.
Gli fa eco Roberto Danovaro, presidente della stazione zoologica Anton Dorhn e presidente del Comitato scientifico del Wwf che denuncia l’aumento anomalo della temperatura nei nostri mari, soprattutto nel periodo estivo, e l’acidificazione delle acque. “L’assorbimento in mare dell’anidride carbonica abbassa il livello del pH e mette a rischio la sopravvivenza di numerose specie marine come, ad esempio, il corallo rosso, le stelle di mare e i molluschi” afferma Danovaro. Il mare del litorale campano quest’estate ha subito un brusco salto termico registrato dai ricercatori dell’Arpac, l’agenzia regionale di protezione ambientale. “Le acque del golfo di Napoli hanno raggiunto la temperatura record di 29 gradi e in Cilento si sono toccati addirittura i 30 gradi nel mese di agosto 2015 – afferma Giuseppe Onorati, responsabile del Centro meteo clima dell’Arpac – contro una media di 24-25 gradi”. In un recente rapporto pubblicato sul sito dell’Arpac a firma della ricercatrice Eugenia Oliva si afferma che “questo aumento anomalo della temperatura provoca un maggiore vapore acqueo in atmosfera e, quindi, favorisce maggiori temporali in autunno”. Non è possibile affermare, dal punto di vista scientifico, una correlazione causa-effetto con le alluvioni che hanno messo in ginocchio interi territori in questi giorni, ma sicuramente il calore anomalo nelle acque marine è un fattore molto importante che determina l’andamento del clima.
Presente anche Gennaro D’Amato, coordinatore della Commissione Gard (ambiente, clima e salute) del ministero della Salute che ha affrontato il problema dell’inquinamento atmosferico sull’effetto serra e quanto incide sull’aumento delle allergie e il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice. In chiusura Ornella Capezzuto, presidente del Wwf Napoli ha annunciato la partecipazione degli attivisti napoletani alla marcia del 29 novembre a Roma in vista della conferenza mondiale sul clima che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre.
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