A 50 anni dalle riprese del film-concerto ‘Pink Floyd: Live at Pompeii’ diretto da Adrian Maben, che vide la storica band inglese esibirsi nel 1971 all’Anfiteatro di Pompei in un memorabile concerto a porte chiuse, il Parco archeologico di Pompei e il Gruppo TIM inaugurano una partnership per valorizzare ulteriormente un patrimonio unico al mondo, attraverso l’adozione di tecnologie digitali.
Il 28 ottobre alle ore 20.00 in esclusiva gratuita live streaming su ITsART – la piattaforma digitale promossa dal MiC, dedicata all’arte e alla cultura italiana – sarà trasmesso il docufilm ‘Reliving at Pompeii’ in diretta dall’Anfiteatro in una modalità immersiva e digitale, da tutti fruibile.
L’iniziativa è stata illustrata oggi all’Auditorium di Pompei alla presenza di Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei, di Carmine Lo Sapio, sindaco della Città di Pompei, di Claudio Pellegrini, responsabile Sales Local Government, Health & Education di TIM, del giornalista Ernesto Assante e di Adrian Maben.
‘Reliving at Pompeii’ è un docufilm inedito declinato in 5 brevi episodi che ripercorre i momenti creativi del regista in un viaggio intimo dentro i luoghi del Parco Archeologico e della città di Pompei, per andare alle origini di quella intuizione concretizzata con il primo ciak del famoso film-concerto di cinquant’anni fa. Contenuti audiovisivi e multimediali di alta qualità, un allestimento scenografico contemporaneo e tecnologico d’avanguardia, intervallati da interventi e interviste condotte da Ernesto Assante, firma giornalistica storica ed esperto di musica, nonché della band, costituiranno l’evento della serata che ha la direzione artistica e creativa di Magister Art e quella tecnica di GSNET.
Il docufilm ‘Reliving at Pompeii’ è stato realizzato con la regia di Luca Mazzieri, Magister Art, e la supervisione di Adrian Maben, che è ritornato per ripercorrere le tappe più significative del viaggio dei Pink Floyd a Pompei negli anni ’70. Alla narrazione filmica, audiovisiva, sonora e multimediale e a spezzoni del film originale, si aggiungono innovative soluzioni digitali rese disponibili dal Gruppo TIM, quali l’augmented reality, il light mapping dell’anfiteatro e la virtual reality, che consentiranno di vivere un’esperienza immersiva a tutto tondo da remoto.
Il Gruppo TIM, partner tecnologico esclusivo e promotore dell’evento insieme al Parco Archeologico di Pompei, ha reso possibile questa iniziativa grazie alla sua capacità di innovazione in molteplici ambiti di applicazione, quali piattaforme di ‘live streaming’ in AR, il 5G, l’IoT e il Cloud. Questo grazie anche alle competenze delle aziende del Gruppo come Olivetti, l’IoT Digital Factory che ricopre anche il ruolo di Digital Payment Service Provider del Gruppo, e Noovle, la Cloud Company che grazie alle più avanzate tecnologie digitali aiuta le organizzazioni nel creare servizi smart e nel valorizzare le risorse del territorio, che propongono un evento per rivivere le atmosfere e la straordinarietà di un luogo unico al mondo qual è Pompei, in una modalità immersiva e digitale, da tutti fruibile.
“Il concerto a porte chiuse del 1971 segnò un momento importante per la band, ma anche per il sito di Pompei e l’anfiteatro che, attraverso la musica, hanno raggiunto nuovi pubblici. – dichiara Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco – Si trattò di un connubio di arte, musica e monumento, di una potenza enorme. A 50 anni il Parco vuole celebrare quello che fu un evento straordinario, attraverso la sinergia con un partner come TIM in grado di fornire strumenti avanzati e innovativi. Inoltre, la diffusione di questo primo docufilm attraverso la piattaforma ministeriale ITsART, ci consente di garantire una fruizione ampia del patrimonio culturale”.
“Siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione le nostre competenze e tecnologie in questa iniziativa con il Parco Archeologico di Pompei e il MiC, che conferma l’importante ruolo che TIM può svolgere per accelerare la diffusione di servizi digitali innovativi nel campo della cultura e del turismo – dichiara Claudio Pellegrini, responsabile Sales Local Government, Health & Education di TIM -. Si tratta di soluzioni appositamente sviluppate grazie alle piattaforme 5G, Edge cloud e alle competenze delle aziende del Gruppo TIM, come Olivetti e Noovle. Siamo convinti che l’utilizzo di queste tecnologie possa favorire l’adozione di nuovi modelli di fruizione del nostro immenso patrimonio artistico e culturale, valorizzandolo ulteriormente, e dare così impulso al processo di digitalizzazione del Paese”.