di Marco Martone
Non si placa la polemica sulla piscina olimpionica della Mostra d’Oltremare, chiusa da quasi venti giorni, ufficialmente per motivi tecnici. La struttura è gestita dalla società Acquachiara. Sulla vicenda c’è un contenzioso tra l’ente proprietario, la Mostra d’Oltremare, e il gestore, l’Acquachiara. Nei giorni scorsi ha parlato il consigliere della Mostra, Giuseppe Oliviero, secondo il quale “non sono stati eseguiti gli adempimenti dovuti e c’è una massa debitoria consistente, frutto di anticipi da parte nostra sulle utenze di acqua e corrente che non ci sono stati mai riconosciuti”. Per il dirigente, quindi, “sarà necessario un nuovo bando per riaprire la struttura. Se l’Acquachiara ci risarcisce totalmente sarà comunque impossibile ridarle la concessione – ha spiegato Oliviero – Sarà necessario un nuovo bando, ammesso che la Mostra decida di procedere all’assegnazione attraverso una gara di appalto. Temo che ci vorrà tempo a meno che l’Acquachiara non ci restituisca rapidamente le piscine”.
Ieri ha fatto sentire la propria voce Franco Porzio, presidente onorario dell’Acquachiara, che ha replicato alle dichiarazioni del Consigliere Oliviero.
“In primo luogo – precisa Franco Porzio – l’associazione Acquachiara gestisce gli impianti della Mostra in forza di una concessione sottoscritta nel Novembre 2014 con scadenza nel 2024. Non è dunque vero che la concessione è scaduta. E’ vero invece che la gestione dell’impianto ha risentito, sul piano economico e finanziario, delle scelte operate dall’Ente Mostra che hanno allontanato dalla piscina molti dei suoi abituali frequentatori”.
Il presidente onorario dell’Acquachiara entra nel dettaglio: “Dopo la consegna degli impianti la Mostra, senza alcun preavviso, ha chiuso al transito veicolare ed alla sosta i propri spazi interni. Nonostante le numerose petizioni degli utenti ed in particolare di anziani, disabili e bambini, tale decisione è stata confermata. Di conseguenza, la necessità di fare un lungo percorso a piedi, dai parcheggi alla piscina, soprattutto in orari serali o d’inverno, ha scoraggiato molti tra i frequentatori della piscina, con conseguente riduzione delle presenze e degli incassi per oltre il 60%”.
Le precisazioni di Porzio riguardano anche la struttura: “Gli impianti sono stati consegnati in cattivo stato di manutenzione e per lunghi mesi il riscaldamento dell’acqua e degli spazi interni è stato alimentato col gasolio, ben più oneroso del metano, perché le caldaie della Mostra erano totalmente prive di collettori”. Da qui le contestazioni mosse alla Mostra e l’origine del contenzioso su cui dovrà esprimersi il Giudice.
“Ciò che però preoccupa – conclude Franco Porzio – è il futuro degli impianti, la cui gestione è tutt’altro che semplice. Tutti sanno cosa Acquachiara ha realizzato all’interno della Mostra per la città di Napoli e per i bambini. Non mi riferisco solo alla gestione ordinaria ma soprattutto agli eventi ed alle numerosissime iniziative anche a livello internazionale che hanno reso famosa nel mondo Napoli e le sue strutture. Il consigliere Oliviero annuncia che la Mostra è in grado di fare da sola? Per esperienza diretta escludo categoricamente che la Mostra o un qualsiasi altro Ente pubblico, privo di storia e di esperienza, possa riuscirvi. Conosco però Oliviero e, quindi, sono portato a pensare abbia nascosto nella manica un proprio asso”.