La prima parte dei lavori riguarderà l’accoglienza delle squadre e la tribuna stampa. Una parte delle risorse verrà destinata agli spogliatoi e alla sicurezza. Sarà un impianto in stile europeo.
di Marco Martone
Un piano di restyling, un’area dedicata al più grande di tutti i tempi, Diego Armando Maradona, poi tanto confort, servizi, accoglienza e stile europeo. È questo, in sintesi, il programma che il Comune di Napoli intende seguire, da qui a qualche mese, per trasformare lo stadio San Paolo in una struttura finalmente dignitosa e all’altezza di un grande club, proiettato da anni ai vertici del calcio italiano e costantemente protagonista in campo internazionale. Il progetto e il il piano di restyling, reso possibile dopo l’arrivo dei 25 milioni di euro di finanziamento dal credito sportivo, è stato illustrato alla stampa nella sala giunta di Palazzo San Giacomo. Presenti il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e l’assessore allo sport Ciro Borriello. Nel corso dell’incontro con la stampa è stata anche affrontata la questione degli altri impianti sportivi cittadini, in particolare relativamente al Mario Argento e allo stadio Collana del Vomero.
L’attenzione però era tutta sull’impianto di Fuorigrotta, che ospita le partite interne del Napoli e che versa da tempo in condizioni di assoluto degrado. La prima parte dei lavori riguarderà l’utilizzo di circa1,3 milioni di euro che saranno impiegati per migliorare l’accoglienza delle squadre ospiti e tribuna stampa. Una parte delle risorse verrà poi destinata alla ristrutturazione degli spogliatoi e alla sicurezza a partire dal sistema anti-incendio e le vie di fuga. L’avvio dei lavori, ha spiegato l’assessore Borriello, è previsto per la fine del 2016 e avrà la durata di di 90 giorni. La vera novità, di sicuro effetto anche per la comunicazione televisiva e per la passione dei tifosi azzurri, sarà rappresentato dal rifacimento del sottopasso che conduce al terreno di gioco. Il corridoio, percorso dalle due squadre, sarà valorizzato con le immagini della storia del club, posizionate su nove moduli che andranno a ripercorrere i 90 anni del Calcio Napoli. Maradona, che fece mettere i santini all’ingresso del campo, avrà uno spazio riservato. La tribuna stampa avrà dei bagni e sarà fruibile anche per i diversamente abili.
I lavori previsti dal Comune non dovrebbero creare “dissidi” con la società del presidente De Laurentiis. È stato lo stesso sindaco de Magistris a spiegarlo nel corso della mattinata. «Tutto ciò che faremo non è in contrasto col Napoli, siamo in contatto, ma non potevamo più attendere ed intervenire di volta in volta con qualche pezza qua e là per evitare la chiusura», ha detto il primo cittadino. «Il San Paolo è lo stadio di tutti, un bene comune, non uno stadio di qualcuno. Questo intervento racchiude tutto ciò. Questo crono-programma è serio, non va in contrasto con la stagione sportiva, infatti i primi interventi partono a fine mese e poi partirà la programmazione per l’estate», ha aggiunto. Dal sindaco anche un impegno per la riqualificazione degli altri impianti cittadini. «Tutti gli impianti sportivi della città avranno rapidi ed importanti finanziamenti, non solo per le Universiadi che arriveranno e passeranno, ma gli impianti resteranno per i cittadini».