“Abbiamo deciso di donare la rigenerazione del campo di calcetto e dell’area giochi al Comune di Napoli per dare un contributo, per farci parte attiva nel combattere la condizione di degrado di alcuni territori”. Così Rudy Girardi, presidente della Cassa Edile di Napoli che, in occasione dei 60 anni dell’ente paritetico, ha deciso di donare all’Amministrazione Comunale di Napoli la rigenerazione dell’area intitolata a Ciro Colonna, giovane vittima innocente della camorra. “Va dato un segnale a chi è rimasto indietro: noi forze produttive, in sinergia con tutte le istituzioni e gli attori del territorio, ci crediamo e vedere oggi i bambini giocare è un segnale incoraggiante di vitalità del quartiere”. “E’ una goccia nel mare ma rappresenta anche l’impegno dei sindacati edili per il territorio – ha aggiunto il vice presidente della Cassa Edile, Giuseppe Mele. “Il campo di calcio e l’area giochi sono una testimonianza di rigenerazione urbana ma anche il tentativo di contribuire a rendere viva la speranza e il ricordo di Ciro”.
“Il miglior modo di fare memoria è il fare concreto, non celebrazioni fini a se stesse. Bisogna fare cose, dare opportunità e punti di riferimento, ascoltare questi ragazzi e soprattutto dare loro delle risposte. Qui si allena la vita” ha sottolineato don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. A Ponticelli c’era anche Mary Colonna, sorella di Ciro, con il padre, Enrico. “Ciro si è trovato, come si dice, nel momento e posto sbagliato – ha affermato – anche se io sono dell’opinione che non esistono posti e momenti sbagliati, perché Ponticelli, Napoli o qualsiasi altro posto del mondo sono luoghi liberi. Il campetto che oggi porta il nome di Ciro, era un campetto distrutto. Ora spero che le persone del quartiere si accorgano che questa è la loro opportunità, oggi iniziamo da capo, abbiamo un posto per i nostri bambini dove tenerli al sicuro, e non farli giocare per strada o in quel giardino dove Ciro ci ha lasciati”. Un appello, invece, è quello lanciato dal vice sindaco di Napoli, Laura Lieto, “affinché il campetto diventi luogo dove la gente si prende cura dello spazio, lo custodisca, si faccia in modo che sia sempre aperto a tutti”.
All’inaugurazione del campo e dell’area giochi di Ponticelli sono intervenuti l’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, il comandante della Legione Campania dei Carabinieri, Antonio Jannece, il comandante provinciale dei Carabinieri, Enrico Scandone e l’attore comico, Ciro Giustiniani. Presenti, inoltre, il presidente dell’Acen, Angelo Lancellotti, il segretario generale Feneal Uil Napoli e Campania, Andrea Lanzetta, il segretario generale Filca Cisl di Napoli, Massimo Sannino e il parroco della locale chiesa, don Alessandro Overa. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli, ha coinvolto il territorio e la comunità ecclesiastica, con l’obiettivo di migliorare quegli spazi sociali e di aggregazione dei giovani, con particolare attenzione alle periferie, affinché diventino luogo di ritrovo e di iniziative sportive.