Prevenzione del rischio, a Napoli un convegno nazionale di medicina sportiva

La gestione integrata e funzionale dei processi di prevenzione del rischio nello sport in età pediatrica ed adolescenziale

Negli ultimi anni drammatici incidenti occorsi a bambini e adolescenti nel corso della pratica sportiva sono balzati agli onori delle cronache.  Morti improvvise legate ad alterazioni cardio-respiratorie preesistenti ma non rilevate in precedenza.  Esiste, infatti, una morte improvvisa da sport (tre giovani ogni centomila all’anno in Italia), tre volte superiore a quello di giovani sedentari. Si chiama così perché non è preceduta da campanelli d’allarme. Non è lo sforzo fisico di per sé che mette a repentaglio la loro vita, lo sport è amico della salute, ma l’esistenza di un cuore che, sottoposto ad un aumento di prestazione, cede improvvisamente per colpa di una malattia silenziosa.  Al fine di garantire la pratica dello sport sempre più in sicurezza occorre implementare i processi di prevenzione per intercettare il prima possibile eventuali disturbi non compatibili con alcune pratiche sportive e gestire attraverso un monitoraggio attivo le situazioni a rischio. Ma non solo: ad oggi il Coni è l’unico ente che attraverso la richiesta di certificato medico sportivo fa sottoporre gli aspiranti sportivi a visite mediche specialistiche. Lo stesso massimo ente sportivo, però, dovrebbe occuparsi anche del dopo. Quando cioè la morte improvvisa dell’atleta sconvolge la vita non solo dei familiari ma anche degli istruttori e dei compagni del bambino o dell’adolescente, magari affiancando loro uno psicologo sportivo. Il tema, molto sentito non solo dagli addetti ai lavori, sarà al centro del confronto tra professionisti del settore nell’evento nazionale che si terrà domani nell’Aula Magna dell’Orto Botanico dell’Università degli Studi Federico II (vedi in allegato, programma evento). La manifestazione è organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Kodokan Sport Napoli e Formedica, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Coni, Regione Campania e Comune di Napoli. Hanno aderito con il proprio patrocinio anche la Federazione Giuoco Calcio, la Federazione Italiana Canottaggio, la Federazione italiana ginnastica, la Federazione Italiana di Tiro con l’Arco, La Federazione Italiana di Pallamano, l’Associazione medico sportiva di Napoli,  la Federazione Italiana Baseball e Softball, la Federazione italiana ginnastica sportiva, l’Unione Italiana Tiro a segno, la Federazione Italiana Hockey, la Federazione italiana Canoa e Kajak, La Federazione lavori pubblici e Funzioni pubbliche, Il Comitato Paralimpico Italiano, Federazione italiana discipline armi sportive da caccia e la Federazione Motociclistica italiana. Al convegno, in qualità di relatori, parteciperanno il Dott. Ciro Mauro, Direttore dell’UTIC dell’Ospedale Cardarelli di Napoli; il Prof. Antonio Spataro, Direttore dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI di Roma e responsabile del settore medico della Federazione Italiana Canottaggio, ed il Vicepresidente Federale, il campione olimpico Davide Tizzano, coordinatore Centri di Preparazione Olimpica del CONI, la Prof.ssa Luisa Verdile, Cardiologo dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI di Roma; il Prof. Antonio Pelliccia, Responsabile del Reparto di Cardiologia, Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI di Roma; Prof. Marcellino Monda, Professore Ordinario di Fisiologia del Dipartimento di Medicina Sperimentale della Seconda Università degli Studi di Napoli; il Dott. Franco F. Caruso, Direttore AMS Napoli.