Oltre mille tra bambini e adolescenti, iscritti a 42 società, hanno partecipato alla prima tappa del progetto “Campioni campani” di nuoto che si è tenuta nella piscina Scandone di Napoli. Il progetto riguarda otto categorie che vanno dai bambini di 6 anni fino agli amatori di 20 anni. I più piccoli, appartenenti alla categoria Esordienti, hanno gareggiato sui 25 metri in stile dorso, mentre i ragazzi delle altre categorie hanno gareggiato sui 50 metri negli stili dorso e rana.
Il progetto “Campioni campani”, nato nel 2010 per coinvolgere nelle attività natatorie organizzate dal settore Propaganda del Comitato regionale campano della Federazione Italiana Nuoto, cui è affidata l’organizzazione dell’attività competitiva di bambini e adolescenti, si svolgerà quest’anno su un totale di otto tappe.
I nuotatori che prendono parte alle varie manifestazioni non sono atleti agonisti in quanto il progetto promuove le attività natatorie tenendo presente gli aspetti psicologici della competizione. Pur non coinvolgendo un settore agonistico, l’iniziativa ha avuto un notevole successo, grazie all’adesione e alla fattiva collaborazione delle società campane che si sono impegnate nel coinvolgimento dei nuotatori e delle loro famiglie. La partecipazione al progetto potrebbe comunque rappresentare per i giovanissimi un’attività propedeutica ad un successivo impegno di natura più strettamente agonistica.
Il calendario prevede lo svolgimento di gare individuali, a staffetta e anche il nuoto per salvamento. Si tratta infatti di un progetto multidisciplinare e nelle prossime tappe vi sarà anche la simulazione del nuoto in acque libere, attraverso l’utilizzazione della piscina senza le corsie.
“E’ molto importante – osserva il Vicepresidente della Fin Campania, responsabile del settore Propaganda, prof. Vincenzo Allocco – il coinvolgimento di tutte le scuole nuoto e di tante società regionali. A noi interessa molto sottolineare l’aspetto competitivo inteso come fenomeno educativo. per i bambini e i ragazzi per i quali è importante confrontarsi vincendo il timore di mettersi in mostra. Lo scopo è quello di affermare la cultura della sconfitta più che quella della vittoria”
“E’ per noi motivo di grande soddisfazione – dice il presidente della Fin Campania, Paolo Trapanese – la straordinaria risposta delle società campane che hanno aderito con entusiasmo al progetto “Campioni campani”, coinvolgendo i bambini e i ragazzi tesserati in una iniziativa che ha soprattutto una finalità educativa. I valori dello sport, soprattutto tra le generazioni dei giovanissimi, si affermano non tanto con l’agonismo, quanto piuttosto con i principi di lealtà, di affermazione del coraggio di mettere alla prova se stessi e con il piacere di confrontarsi con il proprio corpo e con la propria mente. L’agonismo, che appartiene a una fase successiva della vita dei nostri giovani, si fonda anche su questi principi che cerchiamo di affermare attraverso le attività del settore Propaganda della Federazione e che comunque faranno parte del bagaglio dei campioni del domani”.