RAVELLO – Si completa un altro passaggio del virtuoso percorso di rivitalizzazione di Villa Rufolo. Sabato 31 ottobre verranno svelati gli effetti del restauro delle facciate del complesso monumentale sulle quali sono venuti alla luce interessanti elementi architettonici risalenti ad epoca medievale. La nuova tappa del “risorgimento” del monumento simbolo della “Città della Musica”, sarà suggellata con una presentazione del significativo intervento a cui parteciperanno il Presidente della Fondazione Ravello, Domenico De Masi; il Sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier; il funzionario del Ministero dei Beni Culturali, Gennaro Miccio; il Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino, Francesca Casule; il Commissario straordinario dell’EPT di Salerno, Angela Pace. A presentare il progetto di riqualificazione del monumento sarà, invece, il Direttore di Villa Rufolo, Secondo Amalfitano. A termine dell’incontro (in programma alle ore 16 nell’Auditorium della Villa) si procederà alla visita e alla scoperta dei restauri e degli interventi realizzati in associazione temporanea di impresa da Salvatore Ronga srl, Dielle lmpianti srl e Impresa edile Ferrigno Michele sas.
I “Lavori di valorizzazione e restauro del complesso monumentale di Villa Rufolo”, effettuati nel pieno rispetto della tabella di marcia, sono stati finanziati dalla Regione Campania con € 3.372.672,91 (rientranti nel FESR 2007/2013 nell’ambito dell’Obiettivo Operativo 1.9 Beni e siti culturali – Iniziative di Accelerazione della spesa) ed hanno interessato, oltre al restauro e alla riqualificazione delle facciate Sud e Ovest, il completamento degli impianti con la climatizzazione di tutti gli ambienti e la musealizzazione della Torre maggiore, già interessata dalle operazioni di recupero strutturale nell’ambito dei finanziamenti ARCUS.
Il complesso monumentale di Villa Rufolo, che è gestito dal 2006 da Fondazione Ravello, è stato oggetto di importanti interventi già dal 2010 quando oltre agli impianti di fertirrigazione, fu stretta un’importante intesa con Hp Italia che trasformò la Villa in un modello hi-tech grazie a un impianto di videosorveglianza e telecontrollo di ultima generazione. Nel corso del 2012 furono inoltre realizzati interventi sugli impianti e sui locali del teatro per circa 600.000 euro, mentre alla fine del 2013 vennero affidati i lavori di restauro e riqualificazione della torre maggiore e dell’auditorium per un importo complessivo di un milione di euro. Dopo la morte di Nevile Reid e il lento declino del monumento, nei suoi primi dieci anni di gestione Fondazione Ravello è stata capace, grazie alla sua progettualità, di riconsegnare alla pubblica fruizione un bene totalmente restaurato e all’avanguardia.