di Marco Martone
Un bagno di entusiasmo con un pizzico di veleno nel finale, che comunque non ha rovinato l’atmosfera di festa. E’ accaduto a Casamicciola Terme, sull’isola d’Ischia, dove Renato Zero, ospite del Global Film Festival, è giunto per presentare il suo film “Zerovsky- solo per amore”. Ad attenderlo in piazza, davanti al maxischermo, oltre 200 persone, moli dei quali fans dell’artista romano, giunti anche da fuori regione. Al suo arrivo Renato Zero ha preso il microfono e ha rivolto un saluto alla gente di Casamicciola, facendo riferimento al terremoto dell’estate scorsa.
“Il vostro coraggio, la vostra determinazione e il modo di tenervi stretti di fronte al terremoto, ha fatto di voi un popolo conosciuto anche all’estero, si è sentita la volontà di non dare ragione a certi eventi”.
Dal cantante arriva poi anche una sorta di rimprovero a chi pensa di aggirare le leggi per scopi personali, mettendo la natura nelle condizioni di essere pericolosa e devastante.
“La natura è una di noi, come una persona. Qualche volta si arrabbia e spesso siamo noi che la mettiamo in condizione di perdere la capacità di essere sorprendente. La offendiamo con i gas e le brutture”.
E ancora: “Le case vanno costruite con i giusti criteri, laddove ci sono i presupposti che la terra si muova. La terra, invece, bisogna assecondarla. In modo che il terremoto diventi un amico e le scosse siano delle carezze. Spesso – ha aggiunto -siamo convinti di essere paraculi quando tiriamo su case abusivie ci mettiamo dentro la sabbia, senza che garantiscano salute e incolumità. Bisogna imparare a rispettare l’ambiente, la natura e le nostre famiglie”.
Un monito che non è piaciuto a tutti, visto che poco prima che l’artista lasciasse la piazza, alcune persone gli si sono avvicinate rivolgendogli una critica.
“Non mi è piaciuto quello che ha detto. Noi la natura l’abbiamo rispettata sempre, non siamo abusivi”, ha detto una donna.
“Non siete voi è l’uomo che deve capire”, la risposta dell’artista.
Poi un uomo: “Sono le istituzioni e la politica i colpevoli”.
E la risposta di Renato Zero: “Permettiamo noi alla politica di fare quello che vuole”.