Rinnovati i contratti dell’edilizia

Indennità, formazione e sicurezza per i lavoratori, premialità alle imprese

Sono molte le novità introdotte dai nuovi contratti dell’edilizia siglati a marzo, a livello provinciale e nazionale. A livello locale l’intesa tra imprese e sindacati del comparto riguarda l’Evr – l’elemento variabile della retribuzione, l’indennità di trasporto, elevata come l’Evr per tutte le categorie di lavoratori, e l’indennità di mensa sensibilmente aumentata per operai e impiegati dell’edilizia.
Particolare attenzione è stata prestata ai ‘lavori speciali’ (lavori in galleria e per gli ‘addetti ai piazzali’) con specifiche indennità in surplus e alla necessità di approfondire il reale utilizzo del Fondo Mutualizzazione Oneri Imprese Prevedi per la previdenza integrativa.
Si tratta di un accordo che sancisce la comune spinta di aziende e sindacati edili verso la qualità del lavoro e delle imprese, garantendo le necessarie tutele dei lavoratori e favorendo, al tempo stesso, la valorizzazione delle imprese che operano nel rispetto della legge” ha detto Angelo Lancellotti, presidente di Ance Napoli.
“Spingere sulla riqualificazione del settore e sulla sicurezza del lavoro. Sono i temi su cui si è concentrata la contrattazione locale e nazionale, mettendo in campo anche una redistribuzione delle risorse con meccanismi di premialità delle imprese sane, tenendo presente la centralità dell’edilizia per l’economia”. Così i vertici locali dei sindacati di categoria: Andrea Lanzetta, Feneal Uil, Gennaro di Caprio, Filca Cisl e Giuseppe Mele, Fillea Cgil.
Sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro è intervenuta Federica Brancaccio, vice presidente Rias Ance, che ha sottolineato: “L’accordo sottoscritto con le cooperative e le organizzazioni sindacali rinnova il Ccnl del 2018 ed è orientato a premiare le imprese virtuose e a sostenere e valorizzare la professionalità e la sicurezza dei lavoratori”.
Il rinnovo si è sviluppato, infatti, su tre direttrici fondamentali: formazione, sicurezza e qualità. Con l’accordo è stato messo al centro il sistema bilaterale, prevedendo il riconoscimento di una premialità alle imprese che si impegnano per la qualificazione del lavoro, garantendo ai lavoratori le necessarie tutele in termini di formazione e sicurezza.
Apprezzamento è stato manifestato da Adele Pomponio, direttore vicario di Inail Campania “per la parte in cui si rimarca l’importanza della cultura della sicurezza che passa per formazione, informazione e addestramento dei lavoratori”. Si tratta, ha concluso Pomponio di “elementi essenziali per ridurre il fenomeno infortunistico e tecnopatico”. “Sono evidenti i riflessi positivi al livello contributivo per i dipendenti, creando un clima positivo anche in azienda” ha evidenziato il vice direttore Filiale Metropolitana Inps, Raffaele Barisciano.
“Il contratto è di ampio respiro con misure significative anche contro il dumping contrattuale e a favore della sicurezza” ha aggiunto Daniela Della Peruta, funzionario dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro Sud.  “C’è un fil rouge nei contratti siglati ed è incardinato in tre punti: sicurezza, qualificazione lavoratori e creazione di condizioni economiche e normative positive nonostante il difficile momento di congiuntura” ha concluso  il consigliere dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli, Francesco Capaccio.