Da questa settimana parte una nuova rubrica, curata dall’amico avvocato Fabio de Paulis. Un modo arguto e qualche volta dissacrante per analizzare le cose. Un modo per aiutarci a riflettere su quanto accadde o quanto vogliono far crederci che accada… (m.m.)
di Fabio de Paulis
I sacchetti della frutta
Si è parlato tanto e tanto si è discusso dei costi aggiuntivi sulle buste biodegradabili nei supermercati per l’acquisto di frutta e verdura. Ma talmente tanto che gli aumenti dei consumi di luce, gas e trasporti che incideranno sulle famiglie degli italiani per circa 750,00 € sembrano essere passati inosservati. Mentre al rincaro dei sacchetti tutto sommato sarà possibile ovviare acquistando frutta e verdura presso i tradizionali fruttivendoli; ai secondi aumenti non sembra possibile potervi rimediare, se non risparmiando nei consumi e aumentando sacrifici e privazioni… Della serie, o bere o affogare.
Ammucchiate elettorali
La lista +Europa della Bonino avrebbe dovuto raccogliere 25.000 firme per potersi presentare alle prossime elezioni. Mancandone il tempo utile per raccoglierle è venuto in soccorso il simbolo del Centro Democratico di Bruno Tabacci. Di spurie alleanze e contraddittorie intese dalla nascita dell’Ulivo a quelle tra Forza Italia e Lega ne abbiamo viste tante e tante altre ne vedremo. Fermo restando il sacrosanto principio di libertà di pensiero, una domanda sorge spontanea; cosa ci fanno insieme una arcinota abortista con un simbolo democristiano quindi sostanzialmente cattolico? Risposta: uno scranno in Parlamento!
Italiani siate felici
Se il PD di Renzi dovesse vincere le elezioni il tanto odiato canone RAI verrebbe tolto dalla bolletta della luce altrettanto odiata dagli italiani. Quindi chi l’ha messa in bolletta per sconfiggerne l’evasione ora vuole toglierla perché tutto sommato la Rai può tranquillamente autogestirsi. Ma serve o non serve il canone RAI? A giudicare dai palinsesti proprio no. Però in campagna elettorale serve eccome!
VAR o non VAR
Dietro l’amletico dilemma a ben vedere ci sono gli arbitri che a loro piacimento sembrano aver deciso di volerlo applicare oppure no. Quindi episodi tutto sommato certi come il gol di Muntari tanto per fare un esempio se l’arbitro in campo decidesse di non volerlo valutare al VAR, rimarrebbe un non gol nonostante la palla avesse superato di un metro la linea di porta. In conclusione gli arbitri hanno deciso di decidere, e di continuare a sbagliare nonostante l’ausilio del supporto visivo. E se il problema fossero gli arbitri?
Schettino salga a bordo c…!!
Nei cinque stelle si è candidato il Comandante De Falco, tristemente noto, suo malgrado, per aver invitato il Capitano Schettino nel naufragio della Costa Concordia al largo dell’Isola del Giglio, a risalire a bordo per assumersi le responsabilità che il grado comportava. De Falco è militare della Marina Italiana e i cinque stelle nei loro programmi hanno come obiettivo la riduzione dei costi con tagli alla così definite caste militari, nonché, la riorganizzazione delle forze armate. Che sia l’uomo giusto, al posto giusto, nel momento giusto ? Lo scopriremo…
1968 / 2018
Con l’avvento del 2018 sono trascorsi cinquant’anni dalla rivoluzione giovanile del 1968. Fu un anno rivoluzionario che rideterminò ogni tipo di libertà: dai diritti civili, alla libertà di espressione; dalla musica alla moda; dalla scuola all’università; dalle arti alla politica. Al di là di ogni considerazione se è si sia trattato di un movimento giusto o sbagliato, resta il fatto incontrovertibile che tra tutti i movimenti è stato il movimento collettivo per antonomasia. Nel 2018 sembra invece che l’individuo si sia determinato a procedere non più collettivamente, ma individualmente, rendendosi così più facilmente controllabile e volendo anche annientabile. Possiamo, pertanto affermare che un epoca è definitivamente tramontata, in nome dell’individualismo. Ma questo, tutto sommato non sembra un passo avanti…anzi !!!
Napoli
Napoli prima in classifica nel calcio. Napoli Velata, tra i maggiori incassi al cinema. Napoli tra le città più visitate al mondo nelle scorse ultime feste dal turismo artistico-culturale. Eppure nelle classifiche della qualità della vita Napoli è soltanto al 107^ posto in graduatoria. Arte, cultura, bellezze naturali, buon cibo e tradizioni folkloristiche popolari, in fondo ci sono sempre state. Ma allora che cosa è cambiato nei gusti dei turisti ? Forse molti pregiudizi sono stati cancellati dalla testa della gente, anche in barba a Gomorra che non sembra aver inciso così negativamente come da più parti si tende a dire. In conclusione sembra aver ragione lo scrittore Erri De Luca quando sostiene a proposito di certe classifiche che:…Napoli è fuori concorso !!!