In vista dell’avvio della stagione turistica, Federalberghi Isola di Capri lancia il progetto “Safe Hospitality” con l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza per ospiti ed operatori del turismo e per la fruizione di un’isola sicura ed efficiente nel contesto della pandemia da Covid 19. Il progetto è stato lanciato da Federalberghi con la collaborazione dell’Università Federico II di Napoli e della società Bourelly Health Service Srl.
“Safe Hospitality” nasce sulla scia dell’analoga esperienza che è stata già avviata da Federalberghi Penisola Sorrentina grazie alla consulenza di Giuseppe Coppola e allo stesso modo prevede il supporto dall’intero comparto turistico ricettivo isolano. Una delle mission del progetto infatti, è quella di unire il comparto.
Nell’occasione nascerà anche Federalberghi Extra – Isola di Capri, nel solco di quanto già accade nelle altre Federalberghi nazionali. Le strutture extralberghiere che vorranno contribuire alla creazione di questa costola specifica dell’associazione dei professionisti dell’ospitalità che aderiscono a Confcommercio, avranno la possibilità di partecipare fin dall’avvio al progetto legato alla sicurezza ed inoltre saranno esonerate dal pagamento della quota associativa per i primi due anni. Inoltre avranno la possibilità di accedere a tutti gli altri servizi associativi ed al piano formativo gestito da Federalberghi.
Il progetto “Safe Hospitality” prevede un investimento di circa 240mila euro per 16 mesi in due anni di attività e la gestione di una serie di servizi e attività che puntano all’innovazione, alla sicurezza sanitaria ed alla ricerca. Le aziende che decideranno di investire nel progetto, otterranno un credito di imposta non inferiore all’ 80% del valore dell’investimento.
Nel mix fra sicurezza e nuove tecnologie, il progetto “Safe Hospitality” è articolato su alcuni punti fondamentali. Il primo di questi è la costituzione di Beside, start-up innovativa che gestirà la piattaforma digitale attraverso la quale l’ospite che arriva sull’isola di Capri avrà la possibilità di registrarsi per ottenere la somministrazione del tampone prima della partenza. All’ospite poi sarà sempre garantita l’assistenza sanitaria per tutta la durata del soggiorno. Nel corso della permanenza sull’isola, ci sarà la possibilità di effettuare sia test molecolari sia test antigenici di ultima generazione a tariffe convenzionate, con prelievo dei tamponi all’interno delle strutture. come richiesto da tutti i tour operator del mondo
Una fase successiva del progetto prevede il coordinamento con l’Asl di competenza per la gestione di eventuali casi positivi. In tal caso, l’ospite verrà isolato in un mini Covid-center itinerante in zona, fino all’arrivo del tampone molecolare di conferma. Nel caso di un risultato positivo confermato, l’ospite verrà assistito secondo le procedure previste ed eventualmente trasportato in ospedale con i mezzi convenzionati.
Se l’hotel ne farà richiesta, potrà essere creato un piccolo ambulatorio con erogatore di ossigeno per le emergenze.
L’auspicio di Federalberghi Isola di Capri è che questa iniziativa possa rappresentare uno stimolo per le Istituzioni e dia forza alla proposta già avanzata di vaccinare gli operatori turistici dell’isola sapendo di poter contare su una struttura organizzativa utile alla causa.
Al progetto “Safe Hospitality” partecipano insieme all’Università Federico II e Bourelly Health Service Srl, anche GF2A RESERACH SRL, OLMEDO SPA e Pro&Ng srl.
“Dopo un anno a passato a parlare di temi che abitualmente sarebbero totalmente estranei al nostro lavoro abbiamo voglia di tornare a parlare di turismo. E per questo vogliamo creare le condizioni necessarie per dare ai nostri ospiti la possibilità di vivere un soggiorno in sicurezza e di rientrare in maniera altrettanto sicura alle loro destinazioni di provenienza. L’auspicio è che il nostro impegno possa far rivivere presto a Capri le stagioni del turismo internazionale a cui siamo abituati.
La creazione di Federalberghi Extra è anche una ghiotta occasione per presentare il comparto turistico locale finalmente in maniera unitaria. Confidiamo inoltre che la realizzazione del progetto “Safe Hospitality” sia il primo passo per intraprendere un approccio sistemico alla promozione del turismo caprese” commenta Lorenzo Coppola, vicepresidente Federalberghi Isola di Capri.