L’imprenditore Eusanio Martino: “Chiediamo un incontro per ristori e ripartenza”
Le realtà circensi in Campania esistono, sono circa una decina, in questo momento di fermo attività per l’emergenza Coronavirus, rischiano la sopravvivenza. L’imprenditore circense Eusanio Martino lancia il suo appello alle istituzioni campane: “Chiediamo un incontro con i vertici della Regione Campania per supporto e sostegno nella pratica ristori, agevolazioni per una futura ripartenza, nonché la salvaguardia della nostra arte, che nel Sud ha antiche radici”.
Il settore circense come le altre attività imprenditoriali, si trova in una situazione di stand by da oltre un anno, le spese incombono e le risorse sono al limite. Allo stato attuale il Circo Martin di Eusanio Martino si trova a Cagliari, da 12 mesi è fermo causa pandemia che ha bloccato il tour in Sardegna, ma la sua sede legale è a Napoli.
“E’ necessario un tavolo di concertazione con le autorità regionali competenti – aggiunge Martino – per affrontare insieme la critica situazione dell’emergenza Coronavirus”.
La cultura circense si tramanda di generazione in generazione, Eusanio Martino titolare del Circo Martin, quarta generazione, è un giovane imprenditore che ha in eredità, non solo l’attività ma la storia della sua famiglia, che risale alle soglie dell’800, iniziata con il teatro, per poi continuare con lo spettacolo viaggiante del circo nel periodo del dopoguerra ad oggi.
Un percorso nel settore dello spettacolo dal vivo itinerante, quello di Martino che ha maturato numerose produzioni nazionali ed internazionali (Malta, Slovenia, Africa) quali: “Martin On Ice”, “Circus de Brasil”, “Circo di Mosca”, “Oblio Horror Circus”, “Circo dei Matti”, “Circo Darix Togni”. Inoltre diverse le collaborazioni dell’imprenditore circense con : Livio Togni, Flavio Togni, Paolo Orfei, Mario Bellucci, NiKy Scott.
“Grazie allo scambio culturale ed artistico delle personalità circensi, l’arte dello spettacolo viaggiante è sempre in evoluzione, mantenendo la tradizione che viene trasmessa alle nuove generazioni, quindi – conclude Martino – il circo sarà sempre l’arte che vivrà nel tempo ”.