Scampia, anche la Vela rossa sarà abbattuta

Si sono svolte le operazioni di sgombero delle ultime 11 famiglie rimaste

(di Marco Martone) – Un gigantesco rottame ridotto in condizioni pietose tra scritte sui muri calcinacci finestre divelte muri distrutti nerofumo provocato da incendi e un contesto di abbandono e desolazione che fa rabbrividire. A guardare lo scenario nel quale è ridotta La vela rossa di Scampia risulta difficile comprendere la ritrosia degli ultimi residenti di questo ammasso di pietre e di indifferenza a lasciare le proprie abitazioni. L’ultimo baluardo da abbattere per provare una difficile riqualificazione di un quartiere per troppi anni dimenticato. Questa mattina si sono svolte le operazioni di sgombero delle ultime 11 famiglie rimaste nell’edificio dove ormai non c’era più neanche la corrente elettrica. In questa stessa zona sorgerà un quartiere vivibile, fatto di abitazioni, spazi verdi, luoghi d’incontro e scuole.  Resisterà solo la Vela Celeste che non sarà distrutta come le altre ma verrà completamente rinnovata e trasformata anche nell’utilizzo. Una sorta di monito e testimonianza per quello che le vele hanno rappresentato per il quartiere. Non è mancato qualche momento di tensione ma le operazioni si sono svolte tutto sommato in maniera abbastanza tranquilla. Gli undici nuclei familiari sgomberati questa mattina sono quelli che non hanno ancora trovato alloggi alternativi, nonostante il sussidio garantito a chi deve andare via. La vela Rossa andrà giù sotto i colpi delle ruspe e con essa le tante scritte lasciate sui muri, e tra queste “casa mia mi manchi”, il ricordo di una pagina voltata per sempre.

VELA CELESTE:

A seguito del crollo verificatosi il 22/07/2024 l’immobile è stato completamente sgomberato e con ordinanza sindacale n. 585 del 07/08/2024 si è dato atto della sua completa inutilizzabilità ed inagibilità e si è vietato a chiunque di accedervi e permanervi per motivi urgenti e contingibili di sicurezza pubblica. I 209 nuclei familiari, occupanti l’immobile e inseriti nel censimento 2023, hanno ricevuto dall’Amministrazione comunale il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) previsto dal D.L. n. 113 del 09/08/2024 come convertito in Legge n. 143 del 07/10/2024, per le mensilità spettanti, di cui alla delibera di Giunta Comunale n. 300/2024. Il totale dei contributi erogati è pari ad € 817.800,00 fino a dicembre 2024 ed € 164.000,00 in pagamento in data odierna per il corrente mese di gennaio 2025.

VELA GIALLA:

197 unità immobiliari ad uso abitativo, di cui 105 occupate, oltre a 49 unità immobiliari ad uso garage/deposito. Dei 98 nuclei familiari inseriti nel censimento 2023, a seguito delle domande presentate, 93 hanno ricevuto dall’Amministrazione comunale il CAS per un totale di € 275.400,00 da settembre 2024 a febbraio 2025. In data 04/12/2024 si è proceduti allo sgombero dei 15 nuclei familiari ancora presenti nell’immobile al fine di dare avvio alle operazioni di apertura del cantiere per la demolizione.

VELA ROSSA:

239 unità immobiliari ad uso abitativo, di cui 195 occupate,oltre a 98 unità immobiliari ad uso garage/deposito. Dei 189 nuclei familiari inseriti nel censimento 2023, a seguito delle domande presentate, 173 hanno ricevuto dall’Amministrazione comunale il CAS per un totale di € 429.200,00 da agosto 2024 a febbraio 2025. In data odierna sono in corso le operazioni di sgombero dei restanti 11 nuclei familiari ancora presenti nell’immobile, al fine di dare avvio alle operazioni di apertura del cantiere per la demolizione. Lo svolgimento delle operazioni di sgombero è in corso di svolgimento in piena sicurezza, al fine di garantire l’incolumità degli sfollati, prevedendo un presidio medico dell’ASL Napoli 1, le forze di Polizia, il Comando dei Vigili del Fuoco, oltre alla presenza dei Servizi Sociali e della Polizia Locale del Comune di Napoli. Al momento tutti i nuclei familiari sono in uscita, prevedendosi l’ultimazione delle operazioni di sgombero entro stasera e contestualmente sono in atto le operazioni di interdizione. Nessun occupante è stato lasciato senza assistenza: l’Amministrazione Comunale ha ascoltato e raccolto le esigenze e le difficoltà di tutti, approntando le misure più idonee e le soluzioni possibili a tutela delle fragilità segnalate, in collaborazione anche con la Curia.