Nelle ultime settimane sono stati due gli attacchi informatici gravi che hanno colpito la nostra regione. Il primo è stato quello relativo all’infrastruttura telematica dell’Università di Salerno, il secondo ha visto come obiettivo l’azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di Napoli.
Lo ha fatto sapere l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che ha prontamente inviato i propri uomini per analizzare l’attacco e ripristinare i sistemi alterati. Le attività di hacker e cybercriminali sono in costante aumento, per questo il tema della sicurezza online non deve essere sottovalutato. Lo sanno bene le aziende e le imprese italiane, che dal lockdown in poi hanno iniziato a investire sempre di più in questo senso. Per adesso il giro d’affari è di 1 miliardo e 300 milioni di euro, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno, ma comunque di 5 volte inferiore rispetto ai paesi europei più avanzati. Eppure, i dati che arrivano dal fronte degli attacchi sono tutt’altro che positivi: il 40% delle grandi organizzazioni e grosso modo il 50% delle PMI spiegano di aver subito un incremento di truffe, intromissioni e furti di dati.
Ecco allora che investire in cybersicurezza diventa fondamentale. Lo sanno bene, ad esempio, nel settore del gioco pubblico, dove casinò online e piattaforme di gambling hanno sviluppato strumenti e tecnologie all’avanguardia per proteggere i propri utenti: dai sistemi di crittografia a chiave pubblica ai protocolli che schermano dati e transazioni economiche. Investendo in questo senso si va a lavorare non solo sulla sicurezza digitale ma anche sulla creazione di opportunità lavorative. Le aziende che sono alla ricerca di esperti, di consulenti, di ingegneri e di analisti sono infatti in numero crescete, rappresentando così un’ottima opportunità per i tanti giovani che si affacciano per la prima volta sul mondo del lavoro.
Si tratta di un settore, infatti, che unisce industre e organizzazioni diverse: alla sicurezza online sono interessati gli ospedali e le università, ma anche i governi, le istituzioni, le banche, le aziende. È proprio alla luce di questa analisi che MarketsandMarkets, all’interno del suo rapporto “Cybersecurity Market – Global Forecast to 2026” ha fissato a 375 miliardi di dollari il valore di tutto il mercato da qui a tre anni. Una cifra che può sembrare esagerata e che invece rappresenta in pieno l’importanza di un segmento in continua espansione. Su cui anche l’Italia farebbe bene a investire, prima che sia troppo tardi.