Una solenne celebrazione con la Liturgia della Parola presieduta dall’Arcivescovo Battaglia si terrà nella Chiesa Cattedrale alle ore 18 di lunedì 18 ottobre prossimo, presenti l’Arcivescovo Emerito Card. Crescenzio Sepe, i Vescovi Auisiliari, Arcivescovi e Vescovi Emeriti, il Pro Vicario Generale per il Sinodo, i Vicari Episcopali, i Decani, una rappresentanza dei Diaconi permanenti, dei Seminaristi, degli Ordini Religiosi, dei Movimenti Ecclesiali, del Popolo di Dio, nonché le Autorità istituzionali, i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, il popolo di Dio.
Il Sinodo non é l’evento di un giorno, ma è un percorso, lungo anche più anni, durante il quale la Chiesa locale, in comunione con la Chiesa Universale, riflette, si confronta e approfondisce temi e questioni di natura essenzialmente pastorale, incarnandosi anche nella realtà sociale.
“L’ho pensato – ebbe a dire l’Arcivescovo Battaglia la sera dell’annuncio il 27 settembre scorso – come necessario e imprescindibile percorso di ascolto di ogni componente ecclesiale, di ogni battezzato, della città e delle città, nell’interezza e nella differenza delle esperienze. Vogliamo accogliere e fare tesoro dei racconti di ogni donna e uomo, pronto a lasciarmi provocare da ogni parola che faccia luce sulle gioie e i dolori, sulla fedeltà e i tradimenti della nostra Chiesa, per costruire insieme un futuro di nuova fraternità aperto a tutti gli uomini e le donne, giovani e meno giovani, credenti e non credenti, battezzati e uomini di buona volontà, soprattutto aperto ai poveri”.
“Il Sinodo – disse ancora l’Arcivescovo – dovrà partire dall’arte dell’ascolto ed essere un’esperienza di ascolto dello Spirito e nello Spirito di ciò che abita il cuore degli uomini e delle donne, della città, della terra e del tempo in cui la Provvidenza ci ha posti. E’ dal Sinodo che ridefiniremo il nostro ruolo di Chiesa qui a Napoli, che comprenderemo come aggiornare e ripensare le nostre strutture pastorali, come immaginare e costruire un progetto che a breve, medio e lungo termine renda protagonisti i territori, sveli sempre di più il significato di Diocesi e Parrocchia, inventi ambiti che siano pronti ad accogliere la differenza di donne e di uomini, che valorizzi carismi e ministeri, che abbia il coraggio della profezia, la velocità della speranza, l’abbraccio dell’amore. Una sfida che ci riguarda e che ci legherà ancor di più, che ci legherà all’intera Chiesa italiana, pronta ad aprire il suo cammino sinodale, come voluto fortemente da Papa Francesco, che noi accoglieremo come nostro e vivremo nel nostro, con la particolarità e la specificità che richiede l’incarnazione di ogni progetto pastorale nella specificità di ogni Chiesa locale. Insieme ai vescovi ausiliari, seguirò personalmente ogni fase del percorso sinodale”.
La prima parte del percorso è di adesione e preparazione al Sinodo dei Vescovi indetto da Papa Francesco per il 2023.
La seconda fase partirà da aprile del prossimo anno e avrà una dimensione totalmente diocesana, in continuità ideale con il XXX Sinodo celebrato negli anni settanta dal Cardinale Arcivescovo Corrado Ursi.
Tre sono gli elementi chiave del Sinodo: Comunione, Partecipazione, Missione.
Comunione: camminare insieme pur nella diversità, ma uniti nel comune battesimo.
Partecipazione: nella liturgia un ruolo vitale per i fedeli laici. Includere coloro che a volte sono esclusi, comprese persone che sperimentano la povertà e l’emarginazione; coinvolgere i membri delle altre confessioni cristiane e di altre religioni.
Missione: i laici hanno una missione speciale nel testimoniare il Vangelo nella società umana, perché tutti i battezzati sono pietre vive nell’edificazione del corpo di Cristo.
Come detto innanzi, lunedì 18 inizierà il Sinodo diocesano. A partire da martedì tutte le parrocchie terranno una settimana di preparazione spirituale e di preghiera per un efficace svolgimento del Sinodo in sede locale. Domenica 24 durante tutte le Messe celebrate in ogni parrocchia della Diocesi verrà letto il Decreto dell’Arcivescovo di indizione del Sinodo.
Tutti i lavori sinodali verranno seguiti e guidati personalmente dall’Arcivescovo Battaglia, il quale si avvarrà, per il necessario coordinamento operativo, dal Pro Vicario Generale, nonché della collaborazione e consulenza di una apposita Commissione formata da venti Componenti Sinodali.
Al termine della celebrazione di indizione e apertura del Sinodo, l’Arcivescovo presenterà la sua prima Lettera Pastorale e consegnerà simbolicamente le prime copie.
La celebrazione di apertura di lunedì sarà trasmetta in diretta televisiva da Canale 21 e in diretta streaming sul sito della Diocesi.