«La scelta di una collega, di un medico legale al vertice del ministero per la Salute è un ottimo inizio per il Governo, e, insieme alle pagine sulla Sanità del Contratto di Governo, segno di una politica lungimirante che ha a cuore la Sanità e la Salute dei cittadini». In una nota congiunta, il segretario nazionale e il segretario regionale della Campania del Sismel, il Sindacato degli Specialisti in Medicina Legale, Giovanni Liguori e Maurizio Municino’, rinnovano la «disponibilità dell’organizzazione sindacale a collaborare con il Ministro, con il nuovo Governo e con il Parlamento, in particolare con i colleghi medici Senatori e Deputati, per promuovere una Sanità equa e solidale per tutti i cittadini, rimuovendo le disuguaglianze e sostenendo una gestione sempre più responsabile da parte dei professionisti della salute». “Va apprezzata”, continua la nota dei vertici del Sindacato degli Specialisti in Medicina Legale, “la scelta quale ministro per là Salute della collega siciliana Giulia Grillo, 43 anni, professione medico legale. È la prima volta che avviene nella storia repubblicana e per la nostra categoria è al tempo stesso motivo di orgoglio e di responsabilità “.
Il SIsmel “valuta positivamente anche gli obiettivi del neo-ministro come: ridurre le disuguaglianze di cura e assistenza fra cittadini residenti in diverse aree territoriali e fra cittadini con diverse fasce di reddito”. E ancora: “Concretizzare una sanità pubblica, giusta, efficiente e accessibile attraverso un adeguato finanziamento, una seria programmazione, una revisione della governance farmaceutica, un potenziamento dei servizi di assistenza territoriale, un adeguato piano assunzionale di medio e lungo termine e un aggiornamento dei corsi di Laurea e formazione; realizzare politiche integrate di promozione della salute che sarà intesa come investimento e non più come un costo; creare le condizioni affinché il personale sanitario possa lavorare senza sovraccarico di lavoro e in un clima di serenità e collaborazione riducendo al minimo le logiche clientelari e antimeritocratiche causate dall’ingerenza di varie forme di potere (politico, lobbistico)”. “Tutto questo e molto altro – concludono i vertici del Sismel- dovrà avvenire con la collaborazione di tutti quanti gli attori della sanità che vogliano mettere a disposizione le loro competenze al servizio della collettività avendo a cuore il bene comune sempre al di sopra dell’interesse particolare, di un singolo o di un gruppo di individui”.