“Telethon”, da Zi Teresa il grande cuore di Napoli

La città risponde agli appelli per la solidarietà. De Magistris: “Mi si riempie il cuore”.

di Livio Esposito

Una notte dal cuore grande. Napoli ha risposto ancora presente quando si tratta di beneficenza, di dare una mano agli altri. Erano in tanti al Gala Telethon, premio “La notte del Cuore 2016, organizzato in collaborazione con la Bnl-Gruppo Bnp PariBas e Fondazione Telethon, dall’Associazione CulturArte di Tiziana Gelsomino e Donatella Liguori, in occasione dell’ottava edizione di Natale a Napoli… Percorsi di Luce (10 appuntamenti a Chiaia tra Arte, Teatro, mostre e happening). La serata, presentata con maestria dai giornalisti Lorena Sivo e Pasquale De Simone, è stata nobilitata anche dalla presenza di un nutrito parterre di premiati, tra cui: il professore Andrea Ballabio, fondatore del Tigem, il Rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, lo scrittore Maurizio de Giovanni, l’imprenditore Maurizio Marinella, Don Giuseppe Carmelo in rappresentanza di S.E. Crescenzio Sepe, Cardinale di Napoli, il direttore del Centro Rai di Napoli Francesco Pinto, il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro,  l’olimpionico di scherma Sandro Cuomo e l’attore Gianfranco Gallo. Un evento all’insegna del cuore con parole di amore per Napoli: “Giro per Napoli – ha detto de Magistris – e mi si riempie il cuore. Una serata scandita dalle prelibatezza della cucina guidata dall’Executive Chef, Carmela Abbate, assistita dai figli, Stella, Serena e Toto Della Notte. All’evento solidale, ha partecipato il dottore Salvio Zungri dell’Ortopedia Meridionale che si è adoperato fattivamente per la riuscita della manifestazione e che ha sposato il progetto Telethon: “Siamo sempre in prima linea – ha detto – quando si tratta di beneficenza e cerchiamo di non sottrarci quando si organizzano eventi di questo genere”.

Le parole dei protagonisti

Maurizio Marinella: “Il nostro brand è esportato in tutto il mondo e Napoli dimostra di saper vincere quando opera con professionalità e passione. Noi siamo sempre in prima fila quando ci sono iniziative solidali”. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ritirando il riconoscimento per “Napoletano del Mondo”: “Quando giro per Napoli – ha detto – il mio cuore si riempie di gioia. Napoli è sempre più votata al turismo e con le iniziative della nostra Amministrazione, ma anche di privati, e dell’amore della gente siamo riusciti a portare luci, emozioni e anche tanto orgoglio in tutti noi. Io amo Napoli e ne sono fiero”. Applausi a scena aperta per Andrea Ballabio, ricercatore e fondatore del Tigem premiato nella categoria Medicina, una vera eccellenza tutta partenopea nel campo della ricerca medica della malattie genetiche e rare: “Telethon ci è sempre vicina e grazie al loro contributo andiamo avanti con grande dignità, ma anche con grandi successi. In Italia il Governo destina alla ricerca solo il 5%. Ci hanno fatto delle promesse, speriamo che non le disattendano. Noi comunque andiamo avanti e lo facciamo aumentando i nostri ricercatori al Tigem, che da tutti viene considerato un punto di riferimento nella ricerca mondiale”. Riconoscimento anche per lo scrittore Maurizio de Giovanni, sempre più in orbita nelle classifiche nazionali e internazionali di vendita per le sue opere letterarie. A consegnargli il premio, la scrittrice Francesca Scamarcio:  “Le malattie rare – ha speiagto lo scrittore –  normalmente non beneficiano della dovuta attenzione. Metterle al centro di una serata così importante ha dato rilevanza a questa problematica. La raccolta di fondi è essenziale e io sono onorato di essere qui stasera”. Per il Lavoro e politiche giovanili, riconoscimento per il Rettore della Federico II Gaetano Manfredi: “Siamo la più antica Università d’Italia, una fucina di talenti e di intelligenze che sono appetibili per le aziende all’estero, sia in campo economico che giuridico. Noi, come ateneo, stiamo facendo di tutto per farli rientrare in Italia, agevolandoli nella ricerca”. Per l’Enogastronomia è stato insignito Luciano Pignataro: “Siamo nella patria del food, abbiamo dato agli altri, pasta pizza e pomodoro. È un settore che sta crescendo quello del food e anche molti produttori agricoli stanno investendo. Nel Sud siamo in crescita e dettiamo noi le regole”.

Per lo sport c’è Sandro Cuomo, premiato da Lello Carlino, patron di Carpisa: “Sport e solidarietà sono un binomio indissolubile. Aiutare la ricerca è un dovere morale. La scherma è lo sport più medagliato d’Italia: noi ci mettiamo passione e impegno e cerchiamo di onorare l’Italia soprattutto alle Olimpiadi”. Gianfranco Gallo per la categoria Teatro e Cinema: “Stiamo girando la terza serie di Gomorra a Roma, dove il mio personaggio sarà tra i protagonisti. Sono molto sensibile alla solidarietà, l’ho sempre fatto con i miei spettacoli. Noi che facciamo gi artisti abbiamo il dovere di farlo”.

Francesco Pinto, direttore Centro Produzioni Rai-Tv di Napoli, premiato dal direttore di Retenews24,  Lorenzo Crea:  “E’ un onore ricevere questo premio – ha detto Pinto –  In tanti anni di attività ho cercato di mettere in campo la mia professionalità in Rai per cercare di proporre programmi diversi e innovativi”.