Riapre lunedì prossimo, dopo due mesi e mezzo di ristrutturazione, la storica pizzeria Lombardi, in via Benedetto Croce 59, proprio nel cuore di Napoli. Il locale sarà una tappa imprescindibile del Natale in città, sia per i turisti in cerca di tipicità partenopee, considerato che si trova a due passi da San Gregorio Armeno, sia per i napoletani che si rifanno ai sapori della tradizione. Di proprietà dell’ingegnere Gennaro Moio, la pizzeria vanta una guida d’eccezione, quella del maestro Luigi Lombardi che, erede di una dinastia ultracentenaria, è stato presente a tutte le fasi che hanno portato alla nascita del nuovo locale. Il brand Lombardi, è noto nel mondo sin dalla metà dell’800 quando il capostipite della famiglia, Enrico, diviene avamposto della pizza napoletana nel mondo portando in America da “emigrante” il suo “fucone”, per friggere i calzoni con ricotta e mozzarella.
Una pizza che ancora oggi è emblema del locale. Gli impasti attuali sono realizzati da Lino Riccio – 31 anni e una grande esperienza tra i locali storici della città – con un blend di farine (tipo 0 e tipo 1) del Molino Caputo. Non mancheranno, naturalmente, le grandi classiche: Margherita e Marinara. Ma Lombardi mantiene viva anche un’altra grande tradizione, quella di unire in città ristorante e pizzeria, entrambe ispirate alla cucina tipica napoletana, di cui la pizza è parte. La preparazione dei piatti della tradizione è a cura dello chef 42enne Giancarlo Perna. La scelta del prodotti è di altissima qualità territoriale: le carni, sia per la cucina che per la pizzeria sono della macelleria Sabatino Cillo di Airola (Bn), il pomodoro del piennolo è dell’azienda agricola Terraviva, l’olio extravergine d’oliva dell’azienda irpina “Oleificio Castello”. La ristrutturazione del locale è stata curata dall’architetto Francesco Scivicco. Il coordinamento delle attività è stato invece affidato a Maurizio Cortese, CEO di Corteseway. Non resta che fare un tuffo nella storia nel locale situato nella strada intitolata a quel Benedetto Croce che, si narra, fosse un grande estimatore delle pizze di Lombardi.