Un incontro per discutere e rilanciare il turismo sociale partendo dalla città di Napoli e guardando a tutta l’Italia. Si terrà domani dalle ore 9,00 il convegno “Dal turismo sociale alla socialità del turismo”. L’evento – promosso dall’InterCral Campania, Gesco gruppo di imprese sociali e Università Telematica Pegaso – sarà ospitato nel Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova – piazza Santa Maria la Nova, 44 – a Napoli.
Saluti di: Carlo Postiglione (InterCral Campania), Maria Antonietta Ciaramella (consigliera Regione Campania), Elena Coccia (Commissione al Turismo al Comune di Napoli), Gaetano Daniele (assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli), Lorenzo Fiorito (Fondazione AdAstra). Intervengono gli esperti: Ciro Mastellone (docente Ipseoa “Petronio” di Pozzuoli), Michele Buonomo (Legambiente Campania), Pino Vitale (presidente nazionale Cta Acli), Nicola Ucci (CralNetwork/Rete System Editore di Bologna), Giuseppe Reale (Associazione “Oltre il Chiostro”), Ernesto Paolo Alba (past president Federturismo Abruzzo e presidente Dmc Ato Sangro Turismo), Luigia Melillo (docente Università Telematica Pegaso e direttrice del Centro Euromediterraneo per il Lifelong Learning) Rosario Stornaiuolo (Federconsumatori Campania), Agostino Ingenito (Aigo -Associazione italiana gestori ospitalità e ricettività diffusa), Sergio D’Angelo (Gesco) e Renato Porcaro (InterCral Campania e consigliere Ali Ct Sud). Modera i lavori il giornalista Ciro Biondi.
«Il Convegno – spiega il presidente dell’InterCral Campania Carlo Postiglione – ha lo scopo di fare il punto della situazione in Italia e in Campania del turismo sociale visto anche nelle sue tante varianti. Allo stesso momento si provvederà ad avanzare, attraverso la stesura di un documento comune, proposte alle Istituzioni per migliorare il settore. Nel corso dell’evento il settore verrà analizzato attraverso statistiche e interventi di esperti in modo da offrire un quadro completo».
Il Turismo Sociale promuove l’accesso del maggior numero di persone alla vacanza, senza distinzione di età, appartenenza culturale, disponibilità economica e capacità fisica. Fondato sui valori della socializzazione, della crescita della persona e del rispetto dell’ambiente, esso è fattore di coesione sociale e di arricchimento culturale. Il turismo sociale può essere dunque inteso nelle diverse accezioni:
– come diritto e come servizio sociale, accessibile fisicamente ed economicamente anche alle persone che per motivi diversi non possono esercitare il diritto inalienabile alla vacanza;
– come turismo realizzato da gruppi e associazioni la cui motivazione principale prescinde dalle caratteristiche della vacanza (ad esempio dal luogo prescelto) ma soddisfa il bisogno di socializzare e vivere momenti di incontro, di relazione e scambio di esperienze reciproche;
– come conoscenza di culture e fonte di accrescimento della persona, come esperienza, “come momento di affermazione e recupero della propria personalità in tempi e spazi diversi”.