di Eleonora Belfiore
“Gli Argonauti” è il nome di un’innovativa compagnia teatrale amatoriale, fondata nel 2014 da Roberto Strati, Paola Cammarano e Umberto Liberti. A questi si sono poi aggiunti: Alfonso Ausilio, Gennaro Sifo, Rita Niccoli, Gaetano Scarpellino, Giuseppina Catena ed il musicista Paolo Montella.
Da allora, la Compagnia non si è più fermata, ottenendo numerosi riconoscimenti ed impegnandosi costantemente in iniziative di solidarietà.
Il loro repertorio ripropone al pubblico i grandi capolavori del teatro partenopeo, con un tocco di intelligente sperimentazione pur restando fedeli alla tradizione.
Infatti, “Gli Argonauti” si prefigge l’ambizioso obiettivo di portare avanti la riscoperta del nostro immenso bagaglio culturale al fine di sollecitare uno scatto d’orgoglio nei cittadini napoletani, in un momento in cui i soliti pregiudizi sul capoluogo campano sembrano prendere nuova consistenza.
Ogni spettacolo della Compagnia si caratterizza per la fusione di arte, cultura, canzoni e teatro, in una sorta di happening postmoderno. A guidare la carovana, c’è il funambolico Roberto Strati, artista eclettico e raffinato che si occupa di regia teatrale da molti anni.
Lo spettacolo del 10 dicembre, che si terrà alle ore 19,00 presso la chiesa di San Gennaro all’Olmo, con il patrocinio della Domus memini e della Fondazione vichiana, riassume tutto questo ed offre – in linea con l’originalità che contraddistingue questo gruppo affiatato – una versione inedita del gioco della Tombola.
“Tombola parlata e recitata” è puro teatro d’avanguardia.
Il format, ideato da Paola Cammarano, prende spunto da una particolare rivisitazione della tombola creata dal performer Antonio Faiello. Ad ogni “vittoria” corrisponde un numero teatrale, ma lo spettatore per poter ritirare il premio corrispondente (donato da alcuni commercianti della zona: “Kiphy”, “Libreria Neapolis”, “Il baule volante”, “Face shop”, il bar “Settebello”) deve a sua volta accettare di essere sottoposto ad un piccolo “pegno”. Lo spettacolo diventa in questo modo interattivo.
Attraverso questa idea, si porta all’attenzione della gente il duro lavoro dei piccoli commercianti locali che, lontani dai meri meccanismi del marketing contemporaneo, offrono ai clienti sempre prodotti di altissima qualità. Chi sbanca con la tombola otterrà invece un ambito dipinto regalato da Pino De Stasio, titolare del bar “Settebello”. Al termine della serata, è previsto un buffet.
Lo spettacolo è stato concepito anche come simpatico preludio e traino a “Napoletanando”, kermesse che ha già riscosso notevole consensi di pubblico e di critica, messa di nuovo in scena a grande richiesta il 4/01/2018 ad un modico prezzo proprio per avvicinare il pubblico al teatro. I biglietti sono disponibili al botteghino della chiesa di San Gennaro all’Olmo e presso l’agenzia “Napoli Official Tour” in via Domenico Capitelli.