La Campania è al secondo posto dopo la Lombardia per quanto riguarda il fatturato nazionale delle aziende Univendita. Suo il primato per numero di venditori a domicilio, il 15,6% degli addetti
La Campania è la regione numero uno del Sud, e la seconda a livello nazionale, nel settore della vendita a domicilio: il fatturato 2018 è stato di 176 milioni 185mila euro. Il dato emerge dalle rilevazioni del Centro Studi Univendita sulle proprie aziende associate, che vede la Campania piazzarsi dopo la Lombardia, e prima del Veneto, nella classifica per fatturato che vale il 10,6% del totale delle vendite nazionali, pari a 1,662 miliardi nel 2018.
Il Sud e Isole è l’area dove si realizza complessivamente il 35,1% del fatturato nazionale (583 milioni di euro). Qui, dopo la Campania, il fatturato più alto è stato realizzato in Sicilia (7,8% del totale nazionale) e Puglia (6,9%). La classifica nazionale è dominata dalla Lombardia (249 milioni di euro) e vede al secondo posto, appunto, la Campania, al terzo il Veneto (161 milioni di euro) e al quarto il Lazio (131 milioni di euro).
La Campania ha però un primato assoluto, quello del numero di venditori a domicilio: nella regione operano24.800 addetti, il15,6% del totale nazionale (che è di oltre 159.000 addetti). Di poco inferiori i numeri della seconda classificata, la Sicilia (22.700 addetti); al terzo posto troviamo poi la Lombardia (17.800 addetti). Nell’area Sud e Isolerisulta essere concentrato il 50,7% dei venditori a domicilio (oltre 80.700). Il 18,9% dei venditori opera nel Nord Ovest mentre Nord Est e Centro hanno lo stesso numero di venditori, 24.200 (il 15,2% del totale).
«La Campania è tradizionalmente la “regina” del Sud nella vendita a domicilio: il fatturato realizzato è sempre ai livelli delle regioni del Nord, mentre il numero di venditori risulta da sempre il più alto d’Italia –dichiara Ciro Sinatra, presidente Univendita–. In Campania e in tutto il Mezzogiorno la fiducia dei consumatori non conosce crisi e la vendita a domicilio offre interessanti opportunità di guadagno e di realizzazione professionale, in un’area dove l’occupazione femminile è storicamente bassa. Qui le donne (che costituiscono il 92,5% degli incaricati Univendita a livello nazionale) sono attratte soprattutto dalla possibilità di conciliare famiglia e lavoro. Inoltre la vendita a domicilio è un settore che apre le proprie porte a categorie che faticano a entrare, o rientrare, nel mondo del lavoro, dai giovani agli over 50».