Stop ai fossili e tutto su rinnovabili ed efficienza energetica. Lo ha annunciato la BEI – Banca Europea degli investimenti: a partire dalla fine del 2021 non finanzierà più alcun progetto riguardante la produzione energetica da petrolio e derivati, gas compreso.
L’UNIONE EUROPEA SCOMMETTE SULL’ENERGIA GREEN: Il Consiglio di amministrazione ha approvato la nuova Politica di finanziamento nel settore energetico, confermando il crescente impegno della Banca sulla sostenibilità ambientale.
“In futuro, i finanziamenti saranno finalizzati ad accelerare l’innovazione nel settore dell’energia pulita, dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili” ha fatto sapere l’istituto di credito dell’Unione europea, segnalando che nel decennio che va dal 2021 al 2030 i finanziamenti del Gruppo bancario saranno in grado di mobilitare mille miliardi di euro di investimenti sostenibili per l’ambiente e per attività di azione per il clima. A partire dalla fine del 2020, tutte le attività di finanziamento del Gruppo BEI “saranno perfettamente in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi”.
I CINQUE PRINCIPI GREEN DELLA BANCA EUROPEA – Dare priorità all’efficienza energetica; agevolare la decarbonizzazione energetica per mezzo di tecnologie a emissioni zero; aumentare i finanziamenti a favore della produzione decentrata di energia, compresi l’energy storage e l’emobility; garantire la disponibilità degli investimenti nella rete energetica e il potenziamento delle interconnessioni transfrontaliere; rendere più incisivo l’impatto degli investimenti a sostegno della trasformazione: sono questi i cinque principi che definiscono che caratterizzano la politica di finanziamento della BEI. Inoltre ha fissato un nuovo standard in materia di emissioni pari a 250 g di CO2 per Kilowatt/ora (kWh), che sostituirà quello attuale (550 g di CO2 /kWh). Già il precedente riesame della politica di finanziamento nel settore energetico, avvenuto nel 2013, aveva permesso alla BEI di essere la prima istituzione finanziaria internazionale a porre concretamente fine ai finanziamenti a favore della produzione di elettricità da carbone e lignite grazie all’adozione di un rigido standard in materia di emissioni.
I PROGETTI ITALIANI E INTERNAZIONALI GREEN FNANZIATI DALLA BEI – Fra i numerosi progetti finanziati dalla Banca Europea degli Investimenti diversi comprendono iniziative che vedono l’Italia protagonista. Per esempio Infragreen IV Slp, fondo d’investimento incentrato su progetti di energia rinnovabile nello apazio economico europeo, con circa il 50% dei fondi che si prevede di investire in Francia e in Italia. Il fondo investirà principalmente in partecipazioni finanziarie riguardanti lo sviluppo di tecnologie eoliche di piccole e medie dimensioni, solari e altre tecnologie innovative (biogas/biomassa, energy storage, efficienza energetica e mobilità verde.
La Banca Europea degli Investimenti, tra l’altro, gestisce il programma “ELENA – European Local Energy Assistance”, per il quale l’italiana Terra di Siena Lab ha fatto un’analisi sui consumi energetici di tutte le scuole superiori e su tutti gli edifici pubblici dei Comuni della provincia di Siena.
FONTE: (wisesociety.IT)