di Marco Martone
E ora si che si può pensare alla sfida del Santiago Bernabeu. La pratica Genoa è stata archiviata, non senza qualche affanno nel primo tempo, con l’uno-due Zielinski-Giaccherini, che fissano il punteggio sul 2-0 finale. Dunque il Napoli può ora proiettarsi, animo e mente, alla partita di mercoledì contro i campioni del mondo del Real Madrid. Non che non ci abbiano pensato, gli azzurri, durante i 90 minuti con il grifone, almeno questa è stata la sensazione, fin dai primissimi minuti di gara. La squadra di Sarri, che ha scelto un centrocampo tecnico e veloce con Zielinski, Hamsik e Diawara e il solito attacco con i piccoletti, con Giaccherini nel ruolo di vice Callejon, ha avuto infatti un impatto con la gara poco brillante e di grande fatica. Il Genoa ha aggredito da subito lasciando poco spazio alle giocate dei partenopei che, di fatto, non sono mai stati in grado di creare pericoli alla retroguardia rossoblu, fatta eccezione per qualche iniziativa di Insigne.
Nella ripresa la tenuta fisica dei liguri è venuta meno, anche a causa del doppio infortunio, Gentiletti e Veloso sono stati costretti a lasciare il terreno di gioco già durante i primi ’45. A quel punto è venuto fuori il Napoli che ha trovato il gol con Zielinski, gran tiro dalla distanza su palla respinta dalla difesa genoana, dopo che Mertens aveva creato il panico in area di rigore. Una giocata alla… Lavezzi per il belga, che per una volta non trova il gol personale ma incide sulla partita in maniera prepotente, anche con l’assist a Giaccherini, in occasione del secondo gol del Napoli.
Molte le note positive, in vista della trasferta madrilena. La difesa, dove rientrava Koulibaly, non subisce gol e rischia assai poco nonostante la buona vena di Simeone. Poi la prestazione di Maggio, che si fa trovare pronto nel momento del bisogno e che in pratica non sbaglia una chiusura, andando anche spesso sul fondo manco fosse un ragazzino. Positivi anche gli impatti, a gara in corso, per Rog e Allan, mentre l’impressione è che Pavoletti abbia ancora bisogno di qualche settimana per entrare veramente in condizione.
Ora il Napoli si gode il momentaneo secondo posto, nell’attesa di Crotone-Roma e soprattutto vola, con la testa, alla Champions League. A Madrid non ci sarà nulla da perdere e dunque ci sono tutti i presupposti per togliersi lo sfizio di provarci. Perché se si perde è quasi normale ma se si fa l’impresa…