Al via in Campania l’Academy per il Restauro

ACEN, lectio magistralis del soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio, Garella

Sarà presentato domani, giovedì 10 gennaio alle ore 10, nella sede dell’ACEN l’ITS Academy Restauro 4.0. Nell’occasione, alle ore 12, il soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio di Napoli Luciano Garella terrà una lectio magistralis sul recupero e la valorizzazione del giardino pensile di Palazzo Reale per gli studenti di un analogo percorso di formazione organizzato da ACEN e Fondazione ITS BACT, quale il corso biennale per “Tecnico superiore della conduzione del cantiere di restauro architettonico, con indirizzo Tecnologie innovative per gli edifici, i giardini e i parchi storici”.
L’ITS Academy Restauro 4.0 è frutto di un accordo tra partner pubblici e privati: Fondazione ITS BACT, Associazione dei Costruttori Edili di Napoli, Associazione Nazionale Imprese di Difesa e Tutela Ambientale, AssoVerde, il Distretto ad Alta tecnologia per le Costruzioni STRESS e la società Tecno In Spa e prevede lo sviluppo di professionalità tecniche del restauro di edifici, parchi e giardini storici” attraverso uno stabile Corso inquadrato dal MIUR nella istruzione terziaria professionalizzante.

L’accordo alla base dell’ITS Academy Restauro 4.0 sostanzia un percorso comune di formazione e di ricerca tra i soggetti coinvolti che porta, inoltre, alla creazione di un Osservatorio per la rilevazione dei fabbisogni di innovazione delle imprese e per facilitare il placement degli allievi che, “modellati” sui bisogni reali delle aziende edili, diventano immediatamente occupabili.

Alla presentazione interverranno Aniello Di Vuolo, presidente della Fondazione ITS BACT; Federica Brancaccio, presidente ACEN; Alberto Patruno, segretario Asso.Impre.Di.A.; Antonio Maisto, presidente AssoVerde; Ennio Rubino, presidente del Distretto Stress, Davide Sala, amministratore unico Tecno In spa e Luciano Garella, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.

In Campania l’edilizia, negli anni della crisi, ha perso circa 47.000 lavoratori e più di 7.400 imprese hanno chiuso i battenti. L’iniziativa nasce per offrire nuovi percorsi formativi di alta specializzazione e per un più efficace “match” tra le rinnovate esigenze delle imprese della filiera delle costruzioni e il mercato del lavoro.