Ragazzi di periferia protagonisti di storie e di emozioni. È il senso dell’iniziativa in programma sabato, al Teatro dei Piccoli di Napoli, dove si svolgerà la VI edizione del premio Teresa Sarti Strada, che quest’anno viene promosso dall’Associazione Maestri di Strada ONLUS, Emergency e Fondazione Prosolidar ONLUS. La premiazione è rivolta a bambini e ragazzi iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Nel foyer sarà presente la mostra “Avventure urbane: Viaggi nelle periferie della città e dell’animo” con foto e disegni che raccontano il viaggio nelle periferie di Napoli e nella periferia dell’animo dei giovani che partecipano ai progetti di Maestri di Strada ONLUS. «Nelle periferie vicine e lontane, intime o urbane – spiega Cesare Moreno, presidente Maestri di Strada – c’è vita a volte più autentica di ciò che sta al centro dei riflettori sociali: umanità dolente che a volte cerchiamo di non vedere perché con la sua muta esistenza testimonia l’assurdo ch’è nel mondo. Un esercito disarmato di educatori, volontari, operatori di pace si aggira in queste periferie testimoniando l’umano: il dolore di chi vive una vita di esclusione, il dolore di chi vive l’inclusione in una società che esclude. Il viaggio dei maestri di strada nelle periferie, dell’animo e della città, stabilisce legami importanti tra parti dei luoghi e delle persone altrimenti estranee e produce un racconto di uomini e cose che mette le periferie al centro, che da parola a ciò che non si vede».
Nella mostra “Viaggio nelle periferie dell’animo, della città, del mondo” sono stati raccolti i materiali fotografici, scritti, canori artistici che testimoniano l’umano che vive nell’ombra. I giovani che emergono dall’esistenza anonima, gli educatori che ritrovano il senso di una professione trascurata. Nel corso della giornata verrà anche proiettato “Il futuro siamo noi”, intervista filmata ad alcuni ragazzi di periferia. L’obiettivo della VI edizione del “Premio Teresa Sarti Strada” è proporre ai bambini e ai ragazzi spunti di riflessione sul tema del viaggio, partendo da due citazioni: “Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per andare altrove […]”- da Un po’ per amore, un po’ per rabbia di Pino Cacucci (2008); “Il viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi […]” – da “La prigioniera”, in Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust (1909-1922).