Il presidente di Confesercenti Vincenzo Schiavo: «Piena collaborazione con la Regione, il settore è fondamentale per l’economia della Campania». Cascone (Pres. Comm Trasporti Regione): «Coscienti di dover individuare un percorso per aiutare aziende chiuse a seguito dell’emergenza».
«Urgono sostegni economici, aperto il dialogo con la Regione». E’ quanto emerso dal Focus, organizzato da Confesercenti Napoli, sul tema «Trasporti e noleggio, prospettive e proposte» e che ha visto la partecipazione dei principali rappresentanti di categoria e del presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania Luca Cascone.
E’ evidente che in questo momento di emergenza il settore dei Noleggiatori, degli NCC (Noleggio con Conducente), dei Bus Turistici, delle scuole guida e degli operatori del noleggio nautico da diporto è letteralmente “in ginocchio”. «Queste categorie – ha dichiarato Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e Napoli – hanno bisogno di risposte immediate da parte delle istituzioni. E’ stato per questo importante confrontarsi con il Presidente della commissione trasporti della Regione Campania, Luca Cascone, anche perché si è reso disponibile ad ascoltare le richieste delle singole categorie al più presto. Confesercenti chiede di non dimenticare gli operatori di questo settore che è fondamentale per l’economia del nostro territorio e non solo. Basti pensare che alcuni di loro sono il nostro bigliettino da visita per i turisti. Sono sicuro che il dottor Luca Cascone continuerà a profondere il massimo impegno per trovare la giusta soluzione per sostenere queste imprese, con la dedizione e la serietà che lo hanno contraddistinto negli anni».
Dal canto suo Luca Cascone, Presidente Commissione Trasporti della Regione Campania, ha riferito: «Ringrazio Confesercenti e in particolare il Presidente Vincenzo Schiavo per aver organizzato questo interessante meeting virtuale che ci consente di raccogliere ulteriori istanze da parte degli operatori di un settore chiuso non direttamente, bensì di fatto, in seguito agli accadimenti che conosciamo. Sia il governo centrale che quello regionale sa di dover individuare un percorso per sostenere queste categorie. Il problema, che contiamo di risolvere a breve, è l’individuazione delle risorse».
Ha invocato sostegno e strategia comune anche il Coordinatore di Confesercenti Napoli Pasquale Limatola: «C’è bisogno di una grande manovra della Regione Campania, concertata con il governo, che dia sostegno alle imprese operanti nel mondo del noleggio bus, autonoleggio ed NCC, rimasti fermi in un periodo decisivo per le programmazioni estive. Il settore è in ginocchio. Occorrono contributi a fondo perduto che diano una garanzia di assistenzialismo fino al termine dell’emergenza. Inoltre, il governo deve assolutamente rivedere il sistema degli acconti di imposta per l’anno 2020 per questo settore, dal momento che il risultato economico di quest’anno sarà drammaticamente lontano dai numeri sviluppati l’anno precedente».
Ha inoltre aggiunto Gennaro Lametta (Coordinatore regionale Federnoleggio): «Il nostro settore è anello indispensabile ed interagente per la filiera turistica, il cui codice Ateco deve essere inserito immediatamente nel piano di interventi economici per evitare fallimenti con conseguenti crolli occupazionali. Occorre, inoltre, un anno sabbatico in cui tutti gli oneri fiscali vengono rinviati fino ad un accenno di ripresa del settore turistico».
Antonio Paone, Presidente Federnoleggio Napoli, ha sottolineato l’indebitamento del settore: «Il comparto autovetture, minivan e autobus da turismo e scuolabus ha bisogno di un sostegno serio e concreto per poter affrontare questa crisi che ha sconvolto l’intero settore. Ci vogliono misure per contenere l’indebitamento delle aziende e garanzie per i lavoratori compresi quelli in CIG, NASpI e stagionali. Le misure messe a sostegno delle imprese del comparto su gomma allungano l’agonia fino al 30 settembre: da quella data non sapremo come onorare i nostri debiti».
Infine Vincenzo Angelino, titolare dell’agenzia Avion Travel, ha raccontato la sua drammatica situazione, manifesto di quella di tanti suoi colleghi: «La notte non dormo pensando ai miei 30 dipendenti, a cosa farò quando finirà il periodo di cassa integrazione, a come pagherò loro gli stipendi se fino ad oggi non ho alcuna prospettive per il futuro. Abbiamo perso tutto: anticipi versati per prenotazioni voli e strutture alberghiere; a nostra volta dobbiamo restituire i soldi alle scuole che ci avevano versato gli acconti per le gite. Non abbiamo i soldi nemmeno per sostenere i contenziosi che inevitabilmente si apriranno. Lo Stato ci deve aiutare. Immetta sul mercato danaro fresco per incentivare le persone a spendere e a far ripartire la macchina dei consumi».
Al dibattito online hanno partecipato, dando il loro preziosissimo contributo e esprimendo il loro punto di vista, anche Pino Russo (Presidente Emerito CONFARCA Campania) e Davide Esposito (Noleggio nautico da diporto).