Dal 22 dicembre torna a Napoli, presso il Pareo Park di Licola, il Circo Americano della famiglia Togni, il più grande circo del mondo a 3 piste! Per raggiungere Napoli la compagnia del Circo Americano dovrà percorrere un viaggio di quasi 2000 chilometri dalla Francia dove si trova per una serie di spettacoli, con un convoglio di oltre 100 automezzi, in parte su strada e in parte caricati su due treni speciali per il trasporto del materiale. Un vero e proprio evento che riporta nel capoluogo campano l’unico circo del mondo a 3 piste, una città viaggiante composta da 50 animali di 4 specie diverse e oltre 100 persone, tra artisti, tecnici e personale specializzato nell’installazione dell’enorme chapiteau, una tensostruttura di duemila metri quadrati che ospita 2000 posti a sedere e per il cui montaggio sono necessari quattro giorni di lavoro.
Per l’occasione la famiglia Togni, produttrice dell’American Circus, ha preparato “Extraordinary”, un grande show per i 250 anni del circo equestre con artisti laureati nei più importanti festival del mondo, spericolati acrobati, intrepidi domatori, mentalisti sorprendenti, escapologi e maestri del brivido, giocolieri applauditi in tv a Tu si que vales su Canale 5. 2 ore di spettacolo con 60 artisti provenienti da Mongolia, Ucraina, Russia, Italia, Svizzera, Romania, Portogallo e Italia coordinati da Flavio Togni, l’artista più premiato al Festival del Circo di Monte Carlo che grazie al rapporto instaurato con i suoi animali, ha ricevuto dalle mani della Principi di Monaco l’Oscar del Circo, l’ambito Clown d’Oro e tre Clown d’Argento. Flavio Togni, che nella sua carriera ha addestrato oltre 500 animali (tra elefanti, cavalli e tigri) sarà protagonista di uno spettacolare carosello equestre sulle tre piste, insieme a Daniele e Cristina Togni. Tra le soprese la prima nazionale di Bruno Togni con un maestoso gruppo di tigri, l’impressionante mentalista elvetico Claudio De Negri in grado di ipnotizzare gli spettatori e leggerne il pensiero, gli acrobati ucraini Atlantis, gli ormai rari elefanti indiani, vero segno distintivo dell’American Circus e un grande finale acquatico con fontane, giochi pirotecnici, ballerine e cantanti che chiuderà le due ore di show arricchito da parate e coreografie aeree mozzafiato.
Al Pareo Park di Licola un grande show per i 250 anni del circo equestre con artisti laureati al Festival del Circo di Monte Carlo, spericolati acrobati, domatori, mentalisti, escapologi e maestri del brivido, giocolieri applauditi in tv a Tu si que vales.
Arriva a Napoli l’American Circus, il più grande circo del mondo a 3 piste
2 treni speciali, 100 automezzi, un tendone da 2000 metri quadri e 2000 posti a sedere, 50 animali di quattro continenti, 3 piste, 2 ore di spettacolo con 100 artisti provenienti da Mongolia, Ucraina, Russia, Italia, Svizzera, Romania, Portogallo e Italia. Dal 22 dicembre al 28 gennaio 2018.
Dal 22 dicembre torna a Napoli, presso il Pareo Park di Licola, il Circo Americano della famiglia Togni, il più grande circo del mondo a 3 piste!
Per raggiungere Napoli la compagnia del Circo Americano dovrà percorrere un viaggio di quasi 2000 chilometri dalla Francia dove si trova per una serie di spettacoli, con un convoglio di oltre 100 automezzi, in parte su strada e in parte caricati su due treni speciali per il trasporto del materiale. Un vero e proprio evento che riporta nel capoluogo campano l’unico circo del mondo a 3 piste, una città viaggiante composta da 50 animali di 4 specie diverse e oltre 100 persone, tra artisti, tecnici e personale specializzato nell’installazione dell’enorme chapiteau, una tensostruttura di duemila metri quadrati che ospita 2000 posti a sedere e per il cui montaggio sono necessari quattro giorni di lavoro. “Tornare a Napoli è sempre emozionante – spiegano Flavio e Daniele Togni, produttori dello show – sappiamo di dover portare novità sempre più sorprendenti per soddisfare il pubblico partenopeo, tanto caloroso quanto esigente, e per questo abbiamo scritturato alcune attrazioni davvero straordinarie che faranno parlare di sé tutta la città”.
UNO SHOW DI GRANDI STAR
Il nuovo spettacolo si intitola, appunto, “Extraordinary” e propone un caleidoscopio di attrazioni internazionali, sontuose parate, animali da quattro continenti, giocolieri, acrobati dal talento multiforme, esilaranti clown, professionisti del brivido e del mentalismo, artisti premiati al Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo. Tra questi Flavio Togni, l’artista più premiato nel Principato di Monaco che grazie al rapporto instaurato con i suoi animali, ha ricevuto dalle mani della Principi l’Oscar del Circo, l’ambito Clown d’Oro e tre Clown d’Argento. Flavio Togni, che nella sua carriera ha addestrato oltre 500 animali (tra elefanti, cavalli e tigri) sarà protagonista di uno spettacolare carosello equestre sulle tre piste, insieme a Daniele e Cristina Togni. A Cristina, bella amazzone della famiglia Togni, l’onore del numero centrale con un pregevole numero di cavalli il libertà.
La Direzione dell’American Circus ha in serbo una grande sorpresa per il pubblico di Napoli, una guest star per in prima nazionale in grado di lasciare senza parole: il mentalista elvetico Claudio De Negri che attraverso lo studio della forza del pensiero è l’unico al mondo a dimostrare le illimitate potenzialità della mente: calcoli mentali impossibili, trasmissione del pensiero, amplificazione della forza fisica, oltre ogni limite.
Sulle tre piste assisteremo, inoltre, a un confronto tra tre diverse tecniche di giocoleria, affidate ad altrettanti maestri di questa specialità: Alessandro Togni con le clave, Bruno Togni esponente della cosiddetta giocoleria “in bouncing” e Glenn Folco con le racchette da tennis, esibizione con cui ha ottenuto i famosi quattro si dai giudici di Tu si que vales.
Dall’Ucraina gli acrobati Atlantis protagonisti di una performance di alto livello tecnico e di straordinaria intensità premiati con la Medaglia d’Oro al Festival Mondiale del Circo di Parigi.
Spettacolari, leggeri, stupefacenti, eleganti, colorati, magici: sono gli Elastonauti protagonisti di una spettacolare coreografia aerea al buio di grande intensità messa a punto dal coreografo Claude Lergenmuller e utilizzata anche per la cerimonia di apertura dei giochi Olimpici invernali di Albertville. In uno spettacolo di questo livello non può mancare il brivido e l’adrenalina. Ivan Makay, straordinario escapologo, a ogni spettacolo si confronterà con una vera e propria sfida che mancava dalla pista del Circo Americano da oltre quarant’anni: appeso per i piedi alla sommità del tendone con una corda infuocata, avrà 2 minuti per liberarsi dalle catene e dalla camicia di forza con cui è legato, prima che la corda possa spezzarsi facendolo precipitare su fiamme altre oltre due metri.
250 ANNI DI CIRCO EQUESTRE
Quest’anno ricorrono i 250 anni dalla nascita del circo equestre per mano del sergente britannico Philip Astley che nel 1767 diede vita a Londra ai primi spettacoli di circo. In omaggio a questa tradizione bicentenaria la famiglia Togni, nota in tutto il modo per le proprie produzioni equestri, proporrà un ricco campionario di esibizioni: l’alta scuola di equitazione, la cavalleria in libertà, il jockey a cavallo e le piramidi equestri, quadri di grande spettacolarità che rivelano la straordinaria confidenza tra uomo e animale. La dimostrazione più eloquente in tal senso ci viene fornita da Bruno Togni che a soli 21 anni debutta ufficialmente a Napoli con un maestoso gruppo composto da sette tigri del bengala nate in casa Togni e cresciute e addestrate amorevolmente da lui stesso. Un artista giovanissimo che nonostante l’età dimostra già tutta la sicurezza, il carisma e il talento del padre Flavio, suo maestro ed esempio. Nelle tre piste anche un carosello di elefanti e cammelli che non manca di suscitare l’entusiasmo del pubblico.
NEW GENERATION E FINALE ACQUATICO
In pista assisteremo alla presenza di tre generazioni della famiglia Togni. Tra i più giovani Claudio ed Enis, eccentrici saltatori al trampolino elastico, Ilaria acrobata dell’aria, Adriana e Sarah protagoniste di un suggestivo tango al doppio trapezio anch’esse laureate al Festival di Monte Carlo. Le risate sono garantite da Joy Costa, giovane clown portoghese reduce da una fortunata tournée nei paesi dell’Est. E per finire un grande quadro acquatico con fontane, contorsionisti, 15 ballerine, cantanti dal vivo, giochi pirotecnici nello stile dei grandi show di Las Vegas.