Al museo cappella Sansevero, “In vitro humanitas”

16 novembre 202219 dicembre 2022 scrivonapoli.it

In vitro humanitas è il titolo della mostra visitabile da mercoledì 16 novembre al Museo Cappella Sansevero di Napoli: saranno…

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APPUNTAMENTI/ARTE/

Pompei Street Festival, graffiti negli scavi

17 settembre 202220 ottobre 2022 scrivonapoli.it

Pompei Street Festival: dalla città antica dei graffiti negli scavi a quella moderna della street art…

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ARTE/

All’Expo Fiera Milano l’arte di Ignazio Colagrossi

17 settembre 2022 scrivonapoli.it

In occasione della settimana della moda milanese, dal 22 al 28 settembre 2022, l’Opera “UNIVERSAL…

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ARTE/CASERTA/

Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta

16 agosto 2022 scrivonapoli.it

Oltre centocinquanta opere tra dipinti, disegni, sculture, arazzi, erbari, libri e oggetti d’arte e interpretazioni…

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ARTE/

Vittorio Sgarbi in visita al museo di Capodimonte

4 luglio 202213 luglio 2022 scrivonapoli.it

Vittorio Sgarbi in visita al Museo e Real Bosco di Capodimonte promuove le mostre in…

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ARTE/

Riapre a Napoli l’Ipogeo dei Cristallini

24 giugno 202228 giugno 2022 scrivonapoli.it

Apre al pubblico dall’1 luglio 2022 l’Ipogeo dei Cristallini nel cuore del Rione Sanità di Napoli, una testimonianza…

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ARTE/

“Restituzioni”, in mostra le antiche opere restaurate

24 giugno 20224 luglio 2022 scrivonapoli.it

In mostra a Napoli fino al 25 settembre Antonello da Messina, Bellini, Boccioni, Manet, il…

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ARTE/

Anfiteatro Flavio, scoperte le tele messe a dimora

20 giugno 202222 giugno 2022 scrivonapoli.it

Oltre quaranta giorni, è questo il tempo in cui le tele dei TTozoi, gli artisti…

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ARTE/

Fabbrica Wojtyla alla conquista del MANN

17 giugno 2022 scrivonapoli.it

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha preso vita grazie alla visita teatralizzata “Mann Teatro”…

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ARTE/

Ex Mercato di Sant’Anna di Palazzo sarà Art Market

10 giugno 2022 scrivonapoli.it

L’idea prende spunto da 59 Rivoli di Parigi, un edificio recuperato grazie agli artisti che…

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ARTE/Fatto del giorno/

Festa della Repubblica, aperte le Gallerie d’Italia

31 maggio 2022 scrivonapoli.it

Festa della Repubblica, aperte le Gallerie d’Italia a Milano, Napoli, Torino e Vicenza e la…

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ARTE/

Marigliano, al via il progetto “Su con il Murales”

19 maggio 2022 scrivonapoli.it

E’ cominciata la realizzazione delle opere previste nell’ambito del progetto “Su con il Murales”, promosso…

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ARTE/Ischia/

Progetto Xenia, a Ischia l’Accademia delle Belle Arti

18 maggio 202220 maggio 2022 scrivonapoli.it

Marina 10 boutique&design hotel di Casamicciola Terme ha sottoscritto una partnership con l’Accademia di Belle…

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ARTE/CULTURA/

Maggio dei Monumenti, la rinascita dopo il Covid

11 maggio 202218 maggio 2022 scrivonapoli.it

Saranno i muri e le mura della città i protagonisti della XXVIII edizione del Maggio…

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ARTE/

Il Colosseo apre la sua storia all’arte dei TTozoi

22 aprile 202223 aprile 2022 scrivonapoli.it

Culmina nel monumento più famoso al mondo il progetto di pittura Genius Loci, tra i più…

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ARTE/

Kerameikos, l’esposizione di ceramica artistica

7 aprile 202213 aprile 2022 scrivonapoli.it

Da venerdì 8 aprile a martedì 10 maggio 2022 l’Antico Arsenale di Amalfi farà da cornice a Kerameikos,…

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ARTE/

Astractura, arte in arrivo sul binario di Pietrarsa

30 marzo 20227 aprile 2022 scrivonapoli.it

Al Museo Ferroviario di Pietrarsa si inaugura venerdì 1 aprile una mostra di quadri e…

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ARTE/

Van Gogh Multimedia e la Stanza segreta

18 marzo 202219 marzo 2022 scrivonapoli.it

A Napoli dal 19 marzo al 26 giugno l’arte dall’Impressionismo alla Belle Époque. In mostra,…

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ARTE/

Immersioni nell’arte, brocchetta in agata sardonica

31 gennaio 20227 febbraio 2022 scrivonapoli.it bosco, brochhetta, Capodimonte, sardonica

Una brocchetta in agata sardonica della Collezione Farnese per le “Immersioni nell’arte” di gennaio 2022…

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ARTE/Restauro/

Capodimonte, al via il restauro dell’Annunciazione

27 dicembre 202129 dicembre 2021 scrivonapoli.it

Il restauro del dipinto Annunciazione e i santi Giovanni Battista e Andrea di Filippino Lippi…

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ARTE/

Cappella Sansevero, nuovo progetto al museo

1 dicembre 20211 dicembre 2021 scrivonapoli.it

DescriVedendo Sansevero è il titolo del nuovo progetto del Museo Cappella Sansevero, nato grazie alla…

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ARTE/

Il plateau in porcellana del dipinto Ercole al bivio

1 dicembre 20214 dicembre 2021 scrivonapoli.it

Grande successo per la campagna di crowdfunding lanciata nella primavera 2021 dall’’associazione Amici di Capodimonte…

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Alla Pietrasanta la mostra della Parigi fin de siècle

“Impressionisti e la Parigi fin de siècle è una mostra di studio e di ricerca, che serve a capire cosa c’è dietro l’Impressionismo, senza effetti speciali e grandi capolavori che vengono dai musei francesi e che sono, evidentemente, il riferimento inevitabile per chiunque voglia conoscere l’Impressionismo”. Vittorio Sgarbi, curatore dell’esposizione che aprirà al pubblico domani, sabato 23, a Napoli alla Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, ha così definito l’esposizione, aggiungendo: “Ma è anche una mostra molto severa, rispetto a quello che c’è dietro, quindi, sarà utile venire a vederla per capire il percorso che hanno fatto i pittori per diventare gli impressionisti che vediamo a Parigi e, quindi, è una mostra di avvio alla celebrazione degli Impressionisti”.

La rassegna, prodotta da Navigare Srl in collaborazione con Polo Culturale Pietrasanta e Lapis Museum e patrocinata da Regione Campania e Città di Napoli, è una esposizione dal carattere antologico in omaggio al rivoluzionario movimento artistico francese nato 150 anni fa, con la prima esposizione parigina che ne segnò il debutto ufficiale sulla scena mondiale, il 15 aprile 1874.

“Tra le opere più significative presenti in mostra, per avere un’idea chiara del movimento impressionista, possiamo individuare qui le opere di Degas, significative e degne di essere guardate con attenzione; l’opera L’homme à la pipe, derivazione da un dipinto, di Van Gogh, ha la stessa forza anche senza il colore perché è legato ad una energia che anima la forma – ha concluso Vittorio Sgarbi -. Infine, l’heliogravure di Manet che presenta una emozionata, abbacinata, e presa da una luce tutta interiore, Berthe Morisot.

Le 69 opere esposte, realizzate da 40 artisti prevalentemente francesi, sono suddivise in 3 sezioni, secondo gli allestimenti voluti dal co-curatore Stefano Oliviero, che tracciano la storia delle origini e le evoluzioni dell’Impressionismo, sullo sfondo della Parigi di fine secolo, vivace e luminosa protagonista di epocali cambiamenti.

La prima sezione, intitolata La rivoluzione realista e l’École de Barbizon. La strada verso l’Impressionismo vede la presenza di 18 opere, per lo più dipinti a olio e acqueforti, realizzate da artisti della Scuola di Barbizon, tra i quali: Corot, Delacroix, Rousseau, Millet, Courbet, Lecomte, dediti alla pittura paesaggistica e realistica e punti di riferimento per gli Impressionisti.

Con la seconda sezione, intitolata La conquista degli Impressionisti, la mostra entra nel vivo della storia del nuovo movimento artistico, una partitura a più voci che prende forma nella pullulante Ville Lumiere, sede della seconda Esposizione Universale. È in questa sezione che sfilano davanti allo sguardo del visitatore 45 opere di 21 artisti, ispirati dalla scuola di Barbizon ma capaci di elaborare nuove forme espressive rivoluzionarie, molto distanti dall’accademismo fino ad allora imperante. Le opere qui presenti sono soprattutto incisioni e disegni, che mettono in luce i lavori di studio e di preparazione per opere di grandi artisti come, tra gli altri, Cézanne, Manet, Boudin, Degas, Renoir, Forain, Guillaumin, Monet e Mary Cassat, pittrice americana, una delle poche donne ammesse al consesso maschile dell’arte dell’epoca.

La terza sezione, Dopo la conquista: l’arte non è solo riproduzione ospita 6 opere del periodo post-impressionista realizzate dall’artista svizzero-francese Jeanniot, dal delicato paesaggista Firmin-Girard, dal pittore e incisore svizzero Ranft il cui dipinto “Ladies in café” è stato scelto come immagine simbolo dell’esposizione, fino a lambire la pittura Nabis, con Bonnard e Denis.

Completa l’esposizione un’area multimediale attrezzata con postazioni dotate di Oculus 3D che consentono la visione virtuale di alcune opere impressioniste di ambientazione parigina e altre di ambientazione naturalistica, avendo la sensazione di entrare nei dipinti e vivere le atmosfere dell’epoca.