Chiesa di Santa Luciella, percorsi di luce

Nuovo sistema di illuminazione per un gioiello del centro storico

Santa Luciella

La Chiesa di Santa Luciella ai Librai, nel cuore del centro storico di Napoli, brilla di una nuova luce grazie al nuovo sistema di illuminazione, realizzato con il contributo messo a disposizione da FAI e Intesa Sanpaolo nell’ambito della partecipazione al programma “I Luoghi del Cuore” e cofinanziato da IGuzzini e Respiriamo Arte srl.

Alla presentazione della nuova iniziativa sono intervenuti Giovanna Russo Krauss, Sovrintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del comune di Napoli, Michele Pontecorvo Ricciardi, presidente FAI Campania, Federica Armiraglio, Responsabile FAI per il programma “I Luoghi del Cuore”, Pasquale Terrianò, consulente illuminotecnico IGuzzini e Studio Light; Fabio Ciaravolo, progettista e designer, Angela Rogliani vicepresidente di Respiriamo Arte Aps.

Per festeggiare il nuovo sistema di illuminazione, domenica 29 settembre la Chiesa di Santa Luciella offrirà al pubblico l’opportunità di vivere un’esperienza speciale con la visita guidata “Nonna mi diceva…”, un racconto della chiesa e del culto delle anime pezzentelle, arricchito dai ricordi e testimonianze audio delle vecchie signore del quartiere, raccolte negli ultimi 8 anni dall’associazione Respiriamo Arte.

Il nuovo sistema di illuminazione permetterà di creare di volta in volta scenari differenti, focalizzando l’attenzione di chi guarda su diversi dettagli della chiesa, uno alla volta. L’obiettivo del progetto realizzato è enfatizzare il racconto della storia di questo luogo mediante il linguaggio della luce. Un’esperienza coinvolgente, emozionante, unica.

Santa luciella

Nel 2022 “Respiriamo Arte Aps”, guidata da Angela Rogliani e composta da Massimo Faella e Simona Trudi, supportati dalla competenza e passione di tutto lo staff, dai numerosi visitatori e persone del quartiere e dai volontari del FAI di Napoli, si è attivata per la raccolta voti in occasione della undicesima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” con l’obiettivo di far conoscere la chiesetta di Santa Luciella, custode di opere di grande valore storico, artistico e culturale.

Grazie agli 11.450 voti raccolti la chiesa ha ricevuto il contributo di 20.000 euro, dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo, assegnato attraverso il Bando “I Luoghi del Cuore” che il FAI lancia dopo ogni edizione del censimento mettendo a disposizione dei luoghi più virtuosi una serie di contributi economici; il progetto è stato cofinanziato da IGuzzini, leader nel settore dell’illuminotecnica museale, che ha progettato la realizzazione di un moderno sistema di illuminazione permettendo una più suggestiva e sicura fruizione del luogo e l’attuazione di percorsi di visite guidate sensoriali ed esclusive. Mediante un’attenta e accurata rilettura storica e critica dell’edificio, Santa Luciella ora vanta un sistema illuminotecnico in grado di evidenziare particolari ed elementi salienti dell’edificio, richiamando visivamente la bellezza e il significato della sua essenza.

L’intervento di rivalutazione, avviato a metà luglio, si è concluso in una settimana circa. L’obiettivo è stato mettere in scena differenti atmosfere multilivello, mediante velature luminose, in cui le parti illuminate si bilancino armoniosamente con quelle in ombra, svelando dettagli di straordinaria unicità contando sull’impiego di dispositivi smart. Durante la progettazione, sono stati attentamente considerati anche gli aspetti di integrazione nel contesto architettonico, la coerenza storica dell’intervento e il controllo dell’inquinamento luminoso. Un linguaggio silenzioso, universale, in grado di far animare un luogo ricco di numerose storie da raccontare e che fa parte della memoria collettiva del centro antico partenopeo da oltre sei secoli.

La chiesa di Santa Luciella a San Biagio dei Librai è una piccola chiesa nel centro storico di Napoli, ubicata nell’omonimo vico, in adiacenza al complesso conventuale di San Gregorio Armeno, nel quartiere San Lorenzo (IV Municipalità) e ricadente in area di interesse archeologico, patrimonio Unesco. La chiesa fu fondata nel 1327 da Bartolomeo di Capua, consigliere politico di Roberto I d’Angiò.