Il Parco Archeologico di Ercolano si trova ad una nuova virata di boa e, a partire dal 2 febbraio, lancia la terza serie del fortunato format di video social I Lapilli del Parco Archeologico di Ercolano: Il Magma. Il nome suggestivo vuole rendere il senso di una realtà potente in fermento, in continuo divenire come noi concepiamo il sito: la nuova serie, infatti, accompagnerà i visitatori alla scoperta degli scavi, restauri e lavori di tutela e manutenzione sulle domus e le realtà archeologiche al Parco che in questi mesi stanno cambiando il volto che la città antica mostra ai suoi visitatori. Questa volta il direttore Francesco Sirano non sarà solo ad illustrare cosa sta accadendo al Parco in questi mesi, ma i funzionari, i restauratori, i tecnici e gli esperti introdurranno nuovi contenuti.
Ancora una volta accogliendo le richieste e le curiosità della community social, si parte dal “dietro le quinte” dell’antica spiaggia, un cantiere che ha già attirato l’attenzione internazionale, regalando emozioni inaspettate, con il ritrovamento dello scheletro dell’ “ultimo fuggiasco”, ancora con il suo piccolo corredo, una scoperta unica per molti aspetti di cui il pubblico sarà portato a conoscere ed approfondire nella sua portata più ampia che inciderà sul volto della Ercolano di domani.
La serie Magma rappresenta un ulteirore avanzamento verso la strutturazione di un rapporto sempre più stretto con la comunità del Parco. Si pone sulla linea delle fortunate serie de I Lapilli del Parco di Ercolano e de I Lapilli sotto la cenere, appuntamenti fissi del periodo di lockdown e della riapertura. Il Parco Archeologico di Ercolano ha rimodulato la propria offerta di visita, entrando direttamente con la voce guida del Direttore Sirano nelle case degli appassionati di archeologia, di cultura, di curiosità e predisponendo strumenti per interagire dal momento della riapertura.
“I Lapilli del Parco sono stati pensati per non interrompere quel filo che ci lega nell’amore per questi luoghi e nel dovere di condividere la conoscenza – interviene il Direttore Francesco Sirano – con i Lapilli sotto la cenere la visita digitale ha integrato quella reale. Ora passiamo al Magma, format che ripropone le modalità oramai care alla community che in questi mesi è più che triplicata ma le proiettano verso il nuovo racconto della ripresa, della ricostruzione, del lavoro incessante che modella il volto del futuro della città, entrando nel vivo di cantieri e dietro le quinte dei lavori del Parco. I progetti non terminano e il filo doppio che stiamo intessendo con il nostro pubblico e con il nostro territorio conduce ad un’offerta sempre più varia e arricchita interpretando in tutte le iniziative digitali e in presenza il claim della nuova identità visiva, “il mito con il futuro intorno….“