L’azienda agricola capuana “La Colombaia Amico Bio” ospita i principali produttori italiani di agricoltura biodinamica per mostrare ai cittadini tutto il ciclo della produzione
Dopo la XXXIII edizione ospitata lo scorso anno dall’Università Bocconi di Milano quest’anno approda in Campania il convegno internazionale dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biodinamica, quattro giornate di iniziative, convegni e dimostrazioni sul campo per raccontare il legame tra bioagricoltura, economia e sviluppo. Soprattutto lo sviluppo del Mezzogiorno perché la XXXIV edizione del convegno internazionale di Agricoltura Biodinamica, aperto ieri a Napoli nel Complesso monumentale Donnaregina dal presidente dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biodinamica, Carlo Triarico e dal direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito, quest’anno è interamente dedicata al tema “Per la rinascita del Sud: le nuove frontiere dell’agroecologia”.
Dopo le prime due giornate di riflessione con alcuni dei principali studiosi internazionali di agricoltura ed economia, che hanno spiegato come curare la terra, arginare l’inquinamento chimico, contribuire alla salute del clima, contrastare l’illegalità nel settore agricolo, produrre cibi buoni e sani e costruire un nuovo approccio alla difesa del paesaggio italiano sia la vera leva su cui puntare per creare sviluppo e occupazione soprattutto nel Mezzogiorno, il convegno internazionale si chiuderà sabato 12 e domenica 13 Novembre con due giornate di iniziative culturali e dimostrazioni sul campo tra i terreni agricoli e i siti monumentali più belli dell’antica Capua, quella che Cicerone ha immortalato nei libri di storia come l’altera Roma, la seconda città più importante del grande Impero Romano.
Sabato mattina le dimostrazioni del ciclo di produzione per far scoprire ai cittadini cosa arriva sulle tavole
Sabato 12 Novembre a partire dalle 9.30 i principali produttori agricoli biodinamici italiani si daranno appuntamento in una delle aziende agricole dell’associazione più conosciuta a livello internazionale grazie alle sue numerose esportazioni: l’Azienda Agricola “La Colombaia Amico Bio” di Capua, che come spiega il fondatore Enrico Amico, “costituisce uno dei rari esempi nel Mezzogiorno di reale produzione biodinamica a ciclo chiuso completo, che oggi rappresenta un vero e proprio villaggio esperienziale della filosofia biodinamica sia sotto il profilo produttivo che sotto il profilo culturale e di recente anche sotto il profilo formativo con la nascita del primo asilo steineriano all’interno di un’azienda agricola italiana”.
L’azienda agricola “La Colombaia Amico Bio” aprirà le porte a tutti i cittadini (iscrizione gratuita su www.biodinamica.org) per far vedere in maniera pratica l’intero ciclo di produzione: dalla lavorazione del suolo alla semina, dal compostaggio alla post produzione. Un’occasione per i tanti cittadini spesso intimoriti dalla provenienza dei cibi che arrivano sulle proprie tavole per sperimentare, anche con percorsi degustativi, le qualità precipue dei prodotti dell’agricoltura biodinamica.
Sabato alle 17.30 il presidente del Fai apre all’Anfiteatro Campano la Festa della Biodinamica: musica incontri e degustazioni ad ingresso gratuito
Sabato 12 Novembre alle 17.30 partirà la Festa della Biodinamica all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo anfiteatro al mondo per dimensioni dopo il Colosseo, laddove nel 2013, su impulso del Ministero per i Beni e le Attività Culturale ed il Turismo, è sorta l’Arena Spartacus Amico Bio, il primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico, celebrato proprio in questi giorni da “Un patrimonio italiano”, l’ultimo volume del presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici, Giuliano Volpe, come uno degli esempi più innovativi in Italia di valorizzazione di un sito culturale.
All’Arena Spartacus, che come evidenzia il fondatore Bruno Zarzaca, rappresenta “un esempio concreto di come gli agricoltori biodinamici riescano a contribuire allo sviluppo del territorio e alla salvaguardia dei beni culturali e ambientali”, ci saranno (ad ingresso gratuito) fino a mezzanotte musica, degustazioni ed incontri che saranno aperti dall’intervento del presidente del Fai, Andrea Carandini nella sessione dedicata al tema “Monumenti e paesaggio”. Alla discussione prenderanno parte il Pro Rettoredella Seconda Università di Napoli, Rosanna Cioffi, il direttore della Fondazione Real Sito di Carditello, Angela Tecce, il presidente di Demeter Italia, Alois Lageder, il presidente dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biodinamica, Carlo Triarico ed il giornalista Antonio Cianciullo.
Domenica alle 11 la visita alla Reggia di Carditello per sancire il legame tra cultura e agricoltura guardando alle nuove frontiere dell’agri-cultura
Domenica mattina, mentre all’Anfiteatro Campano continueranno incontri, dimostrazioni e degustazioni, alle 11 la visita dei produttori di agricoltura biodinamica alla Reggia di Carditello (l’evento è aperto a tutti con (iscrizione gratuita su www.biodinamica.org) rappresenterà l’evento conclusivo del convegno internazionale per cementare il legame indissolubile tra agricoltura e culturale, guardando al ben-essere che deriva dalla fusione che conduce all’agri-cultura.