di Eleonora Belfiore
Marco Martone e Carmela Politi Cenere insieme in un viaggio inusuale da Las Tunas a Piazza Mercato.
Questa inedita “jam session” letteraria si è svolta presso la nota libreria “Raffaello” di via Kerbaker, qui a Napoli. Alla presentazione dei due libri “Polvere di Las Tunas” e “L’ombra di Masaniello vaga per Piazza del Mercato”, entrambi pubblicati da Graus, sono intervenuti lo psicologo Fabio Capomazza e l’attrice Liliana Palermo che ha letto alcune tra le più suggestive pagine dei due volumi. La presentazione è stata moderata dalla giornalista Anna Copertino.
Due autori accomunati dal desiderio di mostrare, lontano da ogni pregiudizio, la realtà di due mondi, distanti nel tempo e nello spazio.
“Polvere di Las Tunas” è il racconto della scoperta, da parte del giornalista Marco Martone, del capoluogo di una delle province più importanti di Cuba, che resiste ai cambiamenti della nostra frenetica società. Per pura casualità, Las Tunas è anche la città natale di sua moglie. Come scrive l’autore: “Las Tunas è un luogo che fatichi ad amare da subito, ma che poi non dimentichi più”.
In questa sorprendente avventura, il filo conduttore è proprio la polvere che diventa metafora di un mondo antico ed elemento estremamente tangibile. Con rapidi tocchi, Marco Martone firma un’ opera struggente e nostalgica, dove alla descrizione di Las Tunas si alternano intensi frammenti biografici. Questo parallelismo rappresenta sicuramente il valore aggiunto di un libro di rara bellezza, scritto con il garbo dello scrittore ed il piglio deciso del giornalista di razza. Nel testo trova spazio anche la descrizione di avvenimenti storici che videro come protagonisti alcuni rivoluzionari campani che giunsero a Cuba per combattere con il popolo in nome della libertà e della giustizia.
Con Carmela Politi Cenere facciamo invece un salto indietro nel tempo…
“L’ombra di Masaniello vaga per Piazza del Mercato” riprende gli indimenticabili protagonisti di “Città nel caos”. Al centro dell’opera la (ri)scoperta di Masaniello e dei tumultuosi giorni del 1647.
Emerge così la storia di un tradimento, di un uomo che venne ucciso dai suoi compagni, sconfitto dalla Storia stessa, vittima forse di quell’ineluttabilità del destino che gli antichi ben conoscevano…
Carmela Politi Cenere torna a dare lustro ad una vicenda luttuosa e memorabile, riscattando la figura di Masaniello e descrivendo con grande sensibilità un’insurrezione scaturita dalle miserevoli condizioni in cui versava il popolo. Con uno stile avvincente, ma senza dimenticare il rigore della ricerca storica, la scrittrice rende facile ed immediata la comprensione di una delle pagine più fosche della storia del nostro Mezzogiorno.
L’opera diventa un discorso contro le disuguaglianze e le ingiustizie che, come nel Seicento, ancora affliggono la città.
Grazie al contributo di questi due autori d’eccezione, la presentazione ha riscosso grande successo ed è stata per tutti un’ imperdibile occasione di confronto.
