Paesaggio con la Ninfa Egeria, 1669 – olio su tela, di Claude Lorrain
Adorazione Dei Pastori, 1630-1685 circa – olio su tela, di Giovan Battista Salvi, detto Il Sassoferrato
Due capolavori del Museo e Real Bosco di Capodimonte saranno esposte presso BIG-Borsa Italiana Gallery nell’underground di Palazzo Mezzanotte a Milano nell’ambito dell’iniziativa cittadina Museocity. Le opere – Paesaggio con la Ninfa Egeria, 1669, olio su tela, di Claude Lorrain eAdorazione Dei Pastori, 1630-1685 circa, olio su tela, di Giovan Battista Salvi, detto Il Sassoferrato, sono state restaurate nell’ambito del progetto “Rivelazioni. Finance for Fine Arts”avviato nel giugno 2018. Un progetto complessivo di restauro di 8 tele di Capodimonte a cui hanno partecipato le aziende campane di ELITE, il programma internazionale di Borsa Italiana nato nel 2012 in collaborazione con Confindustria dedicato alle imprese con un alto potenziale di crescita. Le aziende Tecno srl, D&D Italia D’Amico Spa, Protom, Cartesar, Epm, Pasell, Graded, Pasell, TEMI hanno partecipato al restauro delle tele e hanno vinto, a dicembre 2018, il prestigioso premio “Mecenati del XXI secolo 2018” ideato da pptArt per identificare, valorizzare e promuovere le eccellenze del mecenatismo istituzionale, aziendale e privato a livello internazionale.
Dal 1 marzo e fino al 30 marzo 2019 resteranno esposte in Borsa, dopo l’avvenuto restauro le seguenti tele:
– Paesaggio con la Ninfa Egeria, 1669 – olio su tela, di Claude Lorrain
Il dipinto raffigura la ninfa Egeria mentre riceve la notizia che suo marito Numa Pompilio, re di Roma, è morto. Questo episodio è ambientato in un paesaggio immaginario ispirato al lago Nemi, situato sulle terre feudali della famiglia Colonna, la quale commissionò l’opera nel 1669. Il dipinto entrò a far parte delle collezioni borboniche nel 1800, acquistato per volontà di re Ferdinando IV Borbone.
– Adorazione Dei Pastori, 1630-1685 circa, olio su tela, di Giovan Battista Salvi, detto Il Sassoferrato,
L’Adorazione dei pastori è uno dei migliori esempi del corpus del Sassoferrato e ha raccolto elogi per la dolcezza che il pittore conferisce alla figura della Vergine. Il dipinto fu acquistato dai Borbone nel 1848 ed è l’unico dipinto di Sassoferrato presente nelle collezioni del Sud Italia.
“Le nostre opere d’arte sono i veri ambasciatori del Museo e Real Bosco di Capodimonte – afferma il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger – e il Progetto Rivelazionicon Borsa Italiana è la dimostrazione che la collaborazione istituzionale fa bene alla cultura e ai musei, così come è fondamentale il continuo dialogo con le imprese per un vero mecenatismo del XXI secolo”.
Valentina Sidoti, responsabile progetto Arte di Borsa Italiana
“Siamo da sempre fortemente impegnati nella valorizzazione dell’eccellenza italiana e riteniamo che il sostegno al nostro patrimonio artistico sia uno strumento molto importante per lo sviluppo economico del Paese. Anche per questo siamo particolarmente contenti di poter esporre nella nostra BIG altre due opere d’arte restaurate grazie a Rivelazioni. Con il nostro progetto abbiamo permesso finora il restauro di oltre 30 opere supportando 5 musei italiani. Siamo molto contenti in particolar modo che la partnership con il Museo e Real Bosco di Capodimonte abbia consentito alle 8 aziende ELITE che hanno partecipato al restauro delle tele di vincere il prestigioso premio Mecenati del XXI secolo 2018”.
Giovanni Lombardi, presidente Advisory Board Capodimonte:
“Siamo fieri che altre due opere appartenenti al Museo e Real Bosco di Capodimonte siano arrivate, dopo un’accurata opera di restauro, nella Big in Borsa Italiana, grazie al progetto di Rivelazioni. Il nostro senso di cultura e responsabilità sociale ci impone, come imprenditori, di valorizzare il nostro patrimonio e farlo conoscere al di fuori dei confini del territorio. La “social responsibility” che si esprime anche con il mecenatismo, è uno degli asset più importanti di crescita aziendale”.