Gaudino (Italia Viva), partita difficile ma confidiamo in un buon risultato

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Geremia Gaudino, cattolico democratico da sempre, poi i popolari, la margherita, il PD, oggi candidato al Consiglio regionale della Campania con Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. Perché?

Un percorso coerente e lineare, molto simile a quello dello stesso Renzi. La mia storia e il mio impegno politico accanto a quei valori hanno trovato una casa che può farli vivere in questo tempo di cambiamenti e di riforme necessarie senza diluirli, ma rafforzandoli. Poi c’è l’impegno accanto a De Luca, nel quale credo fermamente.

Pensa che il governatore uscente vincerà?
Ne sono convinto. Non perché lo dicano i sondaggi, ma perché ascolto le persone e so che De Luca ha ben lavorato, rimettendo in carreggiata la Campania sui conti, sulla sanità, sui trasporti e gestendo con grande polso l’emergenza Covid. Anche a Napoli il suo consenso è ormai solido e trasversale, nonostante le difficoltà di questi anni.

Si riferisce ai rapporti difficili con l’attuale sindaco?
Anche. Ma direi che le difficoltà adesso sono tutte di de Magistris, che dopo 10 anni ci lascerà una città al collasso, dal punto di vista del debito e dei servizi. La fine triste di un’esperienza triste, intrisa di demagogia e povera, poverissima di risultati. Anche politicamente ormai il Comune di Napoli è allo sbando. Ancora una volta, e su temi importanti, in questi giorni non si è nemmeno raggiunto il numero legale in consiglio.

Eppure il suo partito, di fatto, è rappresentato in consiglio comunale.
Voglio dirlo chiaramente, penso sarebbe stato utile alla città se si fosse posto fine a questa esperienza disastrosa e si fosse ottenuto un commissariamento per traghettare San Giacomo in sicurezza fino alle prossime elezioni. Italia Viva fa quello che può, egregiamente, coi numeri che ha. Siamo un partito giovane

Come va questa campagna elettorale?
Giro in lungo ed in largo tutta la provincia di Napoli, incontro tante associazioni legate al territorio, la rete della solidarietà sociale che è la spina dorsale delle nostre comunità. Mondo del lavoro, professioni, attività sportive e ricreative. Insomma il mio mondo, la mia storia. E devo dire che, nonostante i limiti imposti dall’emergenza sanitaria, ci sono ancora tante persone che hanno voglia di confrontarsi e di fare vivere in nostri valori. Una bellissima campagna elettorale.

Italia Viva come andrà?
È una partita difficile, ci misuriamo per la prima volta, ma confidiamo in un buon risultato. Correre già alle regionali ci ha costretti ad un’accelerazione imprevista, così la costruzione delle liste ha forse sofferto l’impossibilità di costruire un buon amalgama, che stiamo cercando in fieri. Credo di essere tra i pochi iscritti al partito in lista, saremo forse 5 in tutto. Ma siamo un partito, forse da soli insieme al PD, non una lista usa e getta per l’occasione. Gli elettori sapranno a che porta bussare anche dopo il 21 settembre e troveranno eletti affidabili, se sceglieranno candidati affidabili.

ADP