Guardia Sanframondi (Bn): Paese in festa per l’arrivo domani dell’8^ tappa del 104 esimo Giro d’Italia
Guarda al futuro l’iniziativa dei giorni 13, 14, 15 maggio con l’Osservatorio Unesco del Comune di Napoli
Guardia Sanframondi si colora di rosa. Sulla via Parallela della cittadina sannita si concluderà domani l’8^ tappa del 104esimo Giro d’Italia, in partenza da Foggia e con arrivo previsto intorno alle ore 17.
Sono ore di grande fermento. Si predispongono le ultime osservanze, si effettuano gli ultimi ritocchi e il paese si ritrova rigenerato da un’ondata rosa senza precedenti. Festoni, gagliardetti, palloncini, biciclette, ombrelli e tanti altri simboli per dare il benvenuto alla classica delle due ruote che celebra quest’anno i 90 anni della maglia rosa. Una festa dello sport attesa da tanti appassionati e curiosi che, con tutte le limitazioni previste dalle misure anticovid, seguiranno i passaggi della carovana e, a seguire, i ciclisti impegnati nel terzo Giro-E (unico evento internazionale riservato alle bici a pedalata assistita con la tappa Vinchiaturo-Guardia Sanframondi) e, infine, i corridori in gara che, dopo aver raggiunto Bocca della Selva, transiteranno anche nei comuni di Pietraroja, Cusano Mutri, Cerreto Sannita, Telese Terme e Castelvenere.
In merito al Giro-E, c’è da evidenziare anche che Guardia Sanframondi, ha sposato la mobilità sostenibile a zero emissioni grazie a Enel X, che ha inserito la cittadina nel suo piano di sviluppo, la business line globale del Gruppo Enel, che offre soluzioni innovative a supporto della transizione energetica, e in occasione della tappa del Giro d’Italia e del Giro-E è stata realizzata una stazione di ricarica per veicoli elettrici per aggiungersi alle città portabandiera della mobilità green. Si tratta di una infrastruttura di ricarica di tipo JuicePole dotata di due punti di ricarica utilizzabili nello stesso momento, posizionata in via Parallela.
L’inaugurazione si terrà domani alle ore 10, in occasione dell’arrivo della tappa del Giro d’Italia, nei pressi della colonnina alla presenza del Sindaco Raffaele Di Lonardo e di Mario Di Gregorio, in rappresentanza di Enel X.
Ieri, intanto, nella sala conferenze del castello medievale, si è tenuto il convegno “Creative City Unesco”. Un gemellaggio culturale, paesaggistico, naturalistico, turistico ed enogastronomico finalizzato a rafforzare la candidatura della nostra area viticola come città creativa con riconoscimento Unesco, promosso dall’Osservatorio Unesco del Comune di Napoli e i comuni di Guardia Sanframondi, Torre Annunziata, Terzigno e il Parco Nazionale del Vesuvio,
A fare gli onori di casa, Raffaele Di Lonardo, Sindaco di Guardia Sanframondi, che ha ringraziato tutti gli intervenuti e spiegato che “ha condiviso l’iniziativa con i sindaci del Sannio in quanto costituisce una singolare opportunità dagli scenari considerevoli”.
“C’è tanta strada da fare – ha aggiunto il primo cittadino guardiese -. È giunto il momento di attivarsi al di là dei bollini perché bisogna crescere insieme. È solo questo il percorso per sfruttare al meglio i tanti vantaggi che un riconoscimento Unesco può offrire”.
Per Clemente Mastella, Sindaco di Benevento, invece, bisogna innanzitutto “migliorare la mobilità con Napoli e con la costiera e creare le condizioni per migliorare l’offerta dei prodotti”. “Cooperando – ha detto inoltre Mastella – si possono ottenere risultati sorprendenti e creare i presupposti per favorire la presenza di turisti, soprattutto per l’enogastronomia”.
Francesco Ranieri, Sindaco di Terzigno, ha riferito che “la ripartenza deve passare per l’archeologia e il vino, quest’ultimo vera forza dei nostri territori e arma irrinunciabile”.
Vincenzo Caputo, Assessore al Turismo del comune di Torre Annunziata, inoltre, ha sottolineato che “gli spunti possono essere tanti, ma l’obiettivo è unico con effetti sicuri solo se si punta sulla rete”.
Anna Vitiello, Assessora alla Cultura del comune di Torre Annunziata, ha ribadito “l’importanza di una più proficua valorizzazione delle tante bellezze presenti in Campania”.
Gabriele Di Napoli, dell’Osservatorio Permanente per il Centro Storico di Napoli – Sito Unesco, dopo aver rilevato che “gli esiti vanno di pari passo con il miglioramento delle infrastrutture”, ha aggiunto: “La Campania ha nove siti Unesco ed è seconda solo alla Sicilia. Noi dobbiamo puntare sul coinvolgimento delle scuole per focalizzare l’attenzione delle nuove generazioni e varare azioni continue e non episodiche”.