di Marco Martone
Il campionato chiude i battenti ed emette i suoi ultimi verdetti, dopo l’assegnazione dello scudetto, il settimo consecutivo, alla Juventus, che saluta Buffon battendo il Verona (2-1). Per il portiere potrebbe anche non trattarsi dell’addio al calcio giocato ma certo non vestirà più la maglia bianconera. Tutta l’attenzione della giornata era dunque concentrata sulla lotta Champions e sulla bagarre salvezza. La Lazio fa harakiri è getta al vento la qualificazione facendosi battere in casa dall’Inter (2-3). Troppi errori difensivi e qualche scelta poco comprensibile di Inzaghi dalla panchina, hanno di fatto consegnato ai nerazzurri di Spalletti un quarto posto che a pochi minuti dalla fine della partita, sembrava difficilmente raggiungibile.
E invece, sul 2-1 per i biancocelesti, Inzaghi decide di sostituire Immobile, non al meglio dal punto di vista fisico. Decisione che il tecnico paga a caro prezzo, complice anche gli errori difensivi del portiere Stracoscia e di De Vrij, proprio il giocatore che da domani sarà un tesserato dell’Inter, che regalano a Icardi il rigore del 2-2. Dopo qualche minuto, Lazio in 10 per l’espulsione di Lulic e vantaggio dell’Inter con Vecino che sfrutta un altro buco della retroguardia capitolina e sigla la rete del definitivo sorpasso. Inter in Champions, dunque, così come la Roma che batte il Sassuolo (0-1) e Lazio in Europa League, dove andrà anche il Milan, che ha battuto di goleada (5-1) la Fiorentina. Europa anche per l’Atalanta, sconfitta a Cagliari (1-0), che dovrà però passare per il turno preliminare.
Con la vittoria sugli orobici i sardi blindano la permanenza in serie A, così come Chievo (1-0 al Benevento), Udinese (1-0 al Bologna) e Spal (3-1 alla Sampdoria). A retrocedere quindi è il Crotone, sconfitto a Napoli (2-1) dalla squadra di Sarri. Serata di addii al san Paolo, quelli certi di Reina, Rafael e Maggio, colpevolmente lasciato in panchina da Sarri per tutti i 90 minuti e quello possibile, del tecnico, che alla fine della partita non ha chiarito quelle che saranno le proprie scelte sul suo futuro.