Italia che sorpresa… Esordio col botto!

Giaccherini e Pellè firmano la vittoria sul Belgio. Bonucci il migliore in campo

di Marco Martone

L’Italia soffre, corre, difende con i denti e punge in contropiede, domando il Belgio e candidandosi a essere una delle protagonista di un Europeo che, almeno fino ad ora, non sembra avere padroni. Il 2-0 firmato da Giaccherini e Pellè è frutto di una gara giocata con determinazione, concentrazione e rabbia. Tutto quello che Antonio Conte, antipatico si ma anche tecnico capace e vincente, ha saputo trasmettere ai propri giocatori. Netto il successo degli azzurri, un 2-0 che non ammette repliche. Un primo tempo tutto carattere e grande tenuta difensiva, imperniata su un Bonucci quasi impeccabile e il solito Buffon, che risponde presente in occasione dell’unico tiro nello specchio della porta, da parte delle furie rosse, ad opera di Nainggolan. Contro un Belgio francamente ben al di sotto delle aspettative, i ragazzi di Conte sono scesi in campo senza alcun timore, mettendo in difficoltà gli avversari soprattutto sulle fasce laterali, con Darmian e Candreva spesso liberi da marcature. La partita è scivolata su ritmi non elevati per oltre mezz’ora, con qualche velleitario tentativo da una parte e dell’altra, poi è arrivata la rete del vantaggio azzurro, al 31esimo, grazie a Giaccherini, uno dei fedelissimi del Ct, che ha controllato in piena area di rigore un traversone di Bonucci e ha battuto l’incolpevole Courtois. Qualche minuto prima sullo stesso giocatore del Bologna c’era stato un dubbio intervento in area, sul quale l’arbitro ha preferito sorvolare. Nel finale di primo tempo l’Italia ha sfiorato il raddoppio in maniera abbastanza clamorosa con Pellé, che ha messo a fil di palo un pallone colpito di testa in maniera maldestra, dopo un mezzo svarione della retroguardia belga. La ripresa ha offerto emozioni da una parte e dall’altra. Prima Lukaku si è divorato il gol del pareggio, dopo azione di contropiede e a tu per tu con Buffon. Poi è toccato a Courtois salire sugli scudi con due parate fenomenali, su Pellè prima e su Immobile dopo. Il finale è stato di sofferenza per l’Italia, anche per l’ingresso in campo di Mertens, che ha dato vivacità all’attacco dei diavoli rossi. Proprio un errore del giocatore del Napoli, però, ha innescato l’azione che ha portato al raddoppio dell’Italia, con un contropiede da manuale condotto da Immobile, subentrato a uno spento Eder e rifinito da Candreva per Pellè, che ha girato in porta suggellando la vittoria finale.