“Dopo quasi ventidue anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 13 marzo 2003, la storica casa di Roberto Murolo, situata in via Cimarosa, 25, al Vomero, finalmente diventa il museo Mu, dedicato alla vita e all’opera del celebre cantautore napoletano ma anche a quella del papà Ernesto, poeta, drammaturgo e giornalista. L’inaugurazione di questo museo rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione della cultura napoletana e un tributo a uno degli artisti più amati della musica italiana “. Ad esprimere soddisfazione per l’evento è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero che da anni, segnatamente in occasione degli anniversari della nascita e della morte del grande e indiscusso protagonista della musica classica napoletana, ha segnalato la necessità di riaprire al pubblico la casa del maestro Murolo, rimasta chiusa da dopo la sua morte, ricca di cimeli e di ricordi, anche in risposta alle numerose sollecitazioni dei tanti estimatori.
“Roberto Murolo – sottolinea Capodanno -, noto per la sua voce inconfondibile e il suo repertorio che spazia dalla canzone classica napoletana al jazz, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale. La sua casa, ora museo, conserva oggetti personali sia suoi che del papà, fotografie e memorabilia che raccontano la sua carriera e la sua vita, permettendo ai visitatori di immergersi nel mondo di un artista che ha saputo emozionare generazioni “.
” Il Museo Mu – puntualizza Capodanno – non dovrà essere solo un luogo di esposizione, ma anche uno spazio culturale vivo, dove si dovranno tenersi eventi, concerti e incontri dedicati alla musica e all’arte, contribuendo così a mantenere viva la memoria di Murolo e a promuovere nuovi talenti. L’apertura del museo rappresenta un’opportunità per tutti gli appassionati di scoprire e apprezzare la ricchezza della tradizione musicale napoletana “.
“Con questa iniziativa – conclude Capodanno -, finalmente, dopo tanti, troppi anni dalla sua scomparsa, Napoli rende omaggio a Roberto Murolo, un simbolo della sua cultura e della sua storia, assicurando così che la sua eredità continui a vivere nel cuore della città e nella memoria dei suoi cittadini “.