Un grande progetto, che lo Zoo di Napoli ha accolto e con orgoglio annuncia, come primo Zoo italiano ad aver aderito alla Global Coalition #UnitedforBiodiversity, e che in vista della Giornata Mondiale della Biodiversità del 22 maggio, assume un significato ancora più profondo, infatti grazie alla collaborazione con la Commissione Europea, il giardino zoologico fa ora parte di una rete di oltre 250 istituzioni di 51 paesi, come quinta realtà italiana (insieme all’Orto Botanico di Roma, al Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, all’Acquario di Genova e all’Orto e Museo Botanico di Pisa) per creare una voce unica a sostegno della biodiversità.
La Global Coalition #UnitedforBiodiversity è stata lanciata in occasione della Giornata mondiale della fauna selvatica 2020 dal commissario europeo per l’ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius, che ha invitato tutti gli zoo, gli acquari, i giardini botanici, i parchi nazionali, i musei, le università e i centri di ricerca del mondo a unire le forze per aumentare la consapevolezza della crisi naturale che stiamo vivendo, che vede un milione di specie classificate a rischio di estinzione. Per esortare i leader mondiali ad adottare misure urgenti e ambiziose, durante la riunione cruciale della CoP 15 della Convenzione sulla diversità biologica, che si terrà in Cina il prossimo autunno.
Lo Zoo di Napoli è profondamente onorato di poter lavorare al fianco di istituzioni di fama mondiale che operano nel settore, impegnandosi con loro per affrontare la crisi globale, dallo Iona National Park in Angola allo Zoo del Bronx a New York. D’altro canto il lavoro degli zoo oggi si basa su tre missioni fondamentali: ricerca, conservazione e educazione. Attraverso queste tre vie, i giardini zoologici possono attuare azioni concrete volte alla tutela del patrimonio naturale, attraverso programmi educativi, progetti di ricerca e conservazione e campagne di comunicazione. Perciò, in qualità di membro ufficiale, lo Zoo di Napoli invita tutti ad aderire alla Coalizione Globale, ad approvare il suo impegno comune ed a sensibilizzare l’importanza dei negoziati CoP15 e la conservazione della biodiversità, oltre a ispirare il pubblico, che ha sempre sostenuto i principi del lavoro del parco, a prendere parte attiva a questa lotta.
L’obiettivo è contribuire a sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al cambiamento climatico e sulle tendenze di crescita insostenibili che la nostra società ha vissuto negli ultimi decenni: l’Italia è estremamente ricca di biodiversità, tutelarla è un dovere che ogni cittadino dovrebbe assumersi. La biodiversità è fondamentale per l’equilibrio del nostro pianeta: il suo declino riduce la produttività di un ecosistema abbassandone la complessità. Possiamo considerare le specie animali e vegetali come i pezzi di un puzzle: quando i singoli pezzi iniziano a perdersi, l’ecosistema riduce la sua capacità di recupero dopo un disturbo (resilienza ecologica). Oltre un punto critico di riduzione del numero di specie, l’ecosistema è destabilizzato e può arrivare al collasso. I dati emersi negli ultimi anni parlano chiaro, occorre un maggiore impegno per tutelare il nostro pianeta, visto che le liste rosse mondiali, elaborate ed aggiornate dalla IUCN, Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, indicano che in Italia oltre 240 specie sono ad alto rischio di estinzione irreversibile.
Lo Zoo di Napoli d’altro canto, è già impegnato a condividere le politiche di sostenibilità promuovendo i principi dell’Agenda 2030. E oltre ai programmi europei per le specie minacciate di estinzione (EEP) per la riproduzione e la conservazione delle specie minacciate e alla cura di animali affidati allo zoo per salvarli da maltrattamento e detenzione illegali, ha predisposto specifici percorsi incentrati sullo sviluppo sostenibile e l’Agenda 2030 per le scuole secondarie sotto forma di PCTO – Percorsi per competenze trasversali e orientamento, nonche per le scuole primarie con l’obiettivo di avvicinare i bambini agli obiettivi di sviluppo sostenibile e alle buone pratiche ambientali.
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