Dal recordman del mondo nei 100 farfalla, oltre che vincitore di sette ori iridati ai mondiali di Budapest 2017 Caeleb Dressel, alla campionessa olimpica nei 100 rana Lilly King; dalla primatista mondiale sui 50 rana, la sedicenne tarantina Benedetta Pilato all’eterna ungherese Katinka Hosszu. E ancora la svedese Sarah Sjöström con sei record del mondo all’attivo, ai Giochi di Rio oro nei 100 m farfalla, argento nei 200 m sl e bronzo nei 100 m sl. E tanti altri ancora, il meglio che il nuoto mondiale può offrire e che, grazie al prezioso lavoro di collaborazione svolto con il Comune di Napoli, si confronterà nella vasca della Piscina Scandone, nel primo appuntamento dopo le Olimpiadi di Tokyo.
La manifestazione battezzata al museo Mann di Napoli alla presenza del direttore Paolo Giulierini, del fondatore di Isl Konstantin Grigorishin, dell’Assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello, del presidente della Federnuoto europea ed italiana Paolo Barelli, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, vedrà oltre un mese di grande nuoto, dal 26 agosto al 30 settembre in cui le migliori dieci squadre al mondo si confronteranno in cinque week end stellari targati ISL.
ISL – ISL, acronimo di International Swimming League nasce 3 anni fa per volere di Konstantin Grigorishin, imprenditore e filantropo ucraino oggi di base a Londra, che ha stravolto il mondo acquatico con un format innovativo coinvolgendo grandi metropoli mondiali ed i più famosi nuotatori del pianeta. Di fatto ISL è un campionato del mondo a squadre, per la prima volta realizzato nel 2019, nel nuoto. In ISL sin dalla sua prima stagione hanno partecipato tutti i migliori atleti a livello internazionale, con più di 150 medagliati olimpici e mondiali, con nuotatrici e nuotatori provenienti da più di 50 paesi. Tra gli atleti più celebri che hanno partecipato in ISL gli statunitensi Dressel e Ledecky, gli australiani Campbell e Chalmers, gli europei Sjostrom, Hosszu, Manaudou oltre a tutti i migliori azzurri, capitanati dalla “divina” Federica Pellegrini. Per volontà dello stesso Grigorishin ISL ha deciso di tornare in Regione Campania ed in particolare a Napoli, utilizzando sempre la Piscina Scandone come Main Venue, impianto rinnovato nel 2019 grazie alle Universiadi, e la Piscina della Mostra d’Oltremare come Training Center, portando in città la più importante manifestazione sportiva del 2021 oltre che un indotto economico di grande valore.
LA RICADUTA ECONOMICA – La Regular Season di ISL che si svolgerà a Napoli avrà una ricaduta sul territorio di proporzioni molto importanti. 20.000 notti in alberghi 4 stelle per un indotto di circa 3 Milioni di euro, trasporti e catering per assicurare spostamenti e ristori per 650 persone per circa sei settimane per un valore di circa 1 Milione di euro, una produzione televisiva del valore complessivo di circa 5 Milioni di euro, sono solo le voci più significative di un movimento che riverserà indiscussi vantaggi economici su Napoli e sul territorio campano con uno studio che sarà asseverato dalla Facoltà di Economia della Federico II.
FORMAT – Tre le fasi previste, la prima nota anche come Regular Season che si svolgerà interamente a Napoli dal 26 agosto al 30 settembre con un totale di 11 matches complessivi per 22 giornate di gara. La seconda con i migliori 8 teams che si sfideranno a novembre nei playoff e infine la Final Four prevista nella prima settimana di gennaio.
LE SQUADRE: AQUA CENTURIONS (ITA); ENERGY STANDARD (FRA – squadra campione ISL 2019); LONDON ROAR (ENG); IRON (HUN); TOKYO FROGS KING (JAP); CALI CONDORS (USA – squadra campione ISL 2020); LA CURRENT (USA); DC TRIDENT (USA); NEW YORK BREAKERS (USA); TORONTO TITANS (CAN)
GLI SPONSOR e la COPERTURA TV – Sono già molte le aziende che hanno aderito al progetto della ISL Regular Season di Napoli. Da Per Dormire ad Erreà, Acqua San Bernardo, TECA e molte altre che nelle prossime settimane affiancheranno la propria immagine al prestigioso evento. Broadcaster ufficiale della manifestazione per l’Italia sarà SKY SPORT che trasmetterà tutti i match con la voce di Nicola Roggero oltre a raccontare attraverso magazine e highlights, la vita dei 320 nuotatori a Napoli nelle 5 settimane di gare.
PROGRAMMA NAPOLI (26 agosto, 30 settembre) – Alla fase di Napoli presentata oggi parteciperanno dieci squadre composte ognuna da 32 atleti, (16 nuotatrici – 16 nuotatori). Previsti 10 matches (4 matches per squadra); Le prime 6 squadre classificate al termine dei 10 matches si qualificheranno automaticamente per i Play-offs; Le ultime 4 squadre classificate gareggeranno in un extra match (11) per aggiudicarsi gli ultimi 2 spots disponibili per i Playoff. 8 squadre complessivamente avanzeranno alla seconda fase, ovvero ai Play-off.
LE STELLE STRANIERE – Caeleb Dressel e Lilly King arrivano forti rispettivamente del record del mondo sui 100 farfalla, oltre che delle vittorie in staffetta 4×100 stile a Rio il primo e nei 100 rana la seconda. La statunitense Olivia Smoliga oro nella 4×100 misti olimpica ha vinto quattro medaglie d’oro ai mondiali in vasca lunga e dieci in vasca corta. Tra gli europei la svedese Sarah Sjöström detiene sei record mondiali, tutti individuali. Ai Giochi di Rio oro nei 100 m farfalla, argento nei 200 m sl e bronzo nei 100 m sl. Il sudafricano Chad Le Clos è doppio argento nei 200 stile e nei 100 farfalla olimpici. L’australiana Cate Campbell sale sul podio nello stile libero ininterrottamente dai Giochi di Pechino. E ancora le australiane Bronte Campbell, Minna Atherton, Kyle Chalmers (oro olimpico nei 100m sl) i russi Kolesnikov e Rylov. L’ungherese Hosszu è la primatista mondiale in vasca corta e vasca lunga in tutte le distanze dei misti e dei 100 e 200 m dorso in vasca da 25 m. Nel 2016, alle Olimpiadi di Rio, si laurea campionessa olimpica dei 100 m dorso, 200 m misti e 400 m misti; in quest’ultima gara stabilisce anche il nuovo primato mondiale.
LE STELLE ITALIANE – Dopo i Giochi di Tokyo è tempo di confrontarsi nella piscina di Napoli per Alessandro Miressi, argento ai recenti europei di Budapest nei 100 stile, capitan Fabio Scozzoli, campione europeo e mondiale, Niccolò Martinenghi (primo italiano nella storia ad infrangere il muro dei 59 secondi nei 100 m rana in vasca lunga, bronzo agli Europei di Budapest), Thomas Ceccon, Luca Dotto e Alberto Razzetti bronzo nei 200 misti a Budapest. Tra le donne Benedetta Pilato, la giovanissima tarantina primatista mondiale sui 500 rana (29″30), Martina Carraro bronzo nei 100 rana ai mondiali di Gwangju ed ai recenti europei a Budapest, Arianna Castiglioni, argento nei 100 rana agli Europei di Budapest, Elena Di Liddo, Ilaria Bianchi e Martina Rita Caramignoli. Tutte con il loro carico di medaglie internazionali conquistate a Budapest in staffetta.