Napoli, quella mentalità vincente che ancora manca

A Genova la squadra non è riuscita a concretizzare le tante occasioni avute

Il pareggio di Marassi  è un risultato che ci può stare, soprattutto perché  ottenuto su un campo difficile come quello del Genoa. Quello che ha deluso i sostenitori azzurri, però, è l’atteggiamento qualche volta remissivo della squadra che ha portato a questo risultato. Il punto serve a uscire indenne da una trasferta delicata ma non può certo bastare a ambisce a traguardi importanti, da grande squadra. Il problema nasce quando la squadra non riesce ad essere incisiva, a concretizzare le tante occasioni che si presentano nel corso della gara. Al di là delle sviste arbitrali, che anche in questo caso, come accaduto a Pescara, hanno pregiudicato il risultato e inciso negativamente sull’aspetto psicologico dei calciatori, il Napoli a Genova ha sbagliato e tanto in zona gol, rischiando addirittura la beffa nel finale. In alcuni casi, quindi, dovrebbe subentrare quella mentalità vincente, capace di indirizzare la gara a proprio favore e portare a casa i tre punti, indipendentemente dalla caratura dell’avversario. Nascondersi dietro i torti arbitrali non aiuta certamente.

Resta da chiedersi, allora, cosa manchi davvero a questa squadra per il salto di qualità definitivo. La rosa è stata  ampliata. Sono stati acquistati  giovani di prospettiva e finalmente il Napoli può contare su un organico completo, avendo per ogni reparto diverse soluzioni. Qualche dubbio resta per l’attacco, visto che ad un Milik che, al momento, non fa rimpiangere Higuain, fa da contraltare l’incognita Gabbiadini, giocatore che il mister ha voluto fortemente tenere in squadra per completare il reparto. Il tempo per crescere però c’è, siamo appena ad inizio stagione e in fondo le premesse per fare bene, sembrano esserci tutte!

Mario Passaretti