Napoli sciupone, ma c’era un rigore!

Un super Perin e gli errori sotto rete frenano a Marassi la corsa degli azzurri

Il Napoli sbaglia sotto porta tutto quello che c’è da sbagliare, trova un Perin in forma mondiale, un arbitro che gli nega un rigore solare e sbatte contro il muro di Gasperini, che obbliga Sarri al primo pareggio dopo cinque vittorie consecutive. Due punti persi nella trasferta di Marassi, dove gli azzurri hanno creato almeno sei occasioni da gol clamorose, fallite in serie da Callejon, Mertens, Hamsik, Higuain, Insigne e Gabbiadini. Poca lucidità, mancanza di cattiveria, stanchezza e un pizzico di sfortuna. Tutto contro, questa volta. Peccato perché ancora una volta Reina ha fatto quasi da spettatore, fatta eccezione per una parata su un tiro dalla distanza e la difesa ha confermato la crescita mostrata nelle ultime giornate. Sarri ha schierato anche per la partita con il Grifone i suoi titolarissimi, ad eccezione di Insigne, al quale è stato preferito Mertens in avvio, poi uscito per infortunio. Dall’altra parte un Genoa coriaceo, guidato da un Perotti che sulla fascia sinistra ha fatto davvero paura. Un gran bel giocatore, non c’è che dire. Primo tempo sostanzialmente equilibrato, con Callejon e Mertens che spaventano Perin e con il Genoa che si limita a contenere e ripartire. Poi c’è quel fallo su Higuain, in piena area di rigore, che l’arbitro Doveri preferisce ignorare. Nella ripresa il Napoli alza il ritmo e fioccano le occasioni, purtroppo tutte fallite. Il punto, comunque, consente al Napoli di accorciare le distanze sulla Roma, ora a una lunghezza e di mantenere invariato il distacco dalla prima in classifica, due punti, che ora è l’Inter di Mancini. E non è detto che restare nelle immediate posizioni di rincalzo, non possa essere un vantaggio per gli azzurri, che potranno viaggiare ancora a fari spenti, sfruttando magari le prossime due giornate, che li metteranno di fronte ad avversari, almeno sulla carta, non irresistibili, Udinese e Verona.

Marco Martone