NarteAinMusica all’Archivio storico del Banco di Napoli

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Venerdì 2 giugno, ore 19.00, ritorna NarteAinMusica, terzo appuntamento con il nuovo format di NarteA, che coniuga la visita ai luoghi d’arte con la musica napoletana. Il concerto che vuole raccontare in note la storia della città è preceduto dalla visita guidata al Museo dell’Archivio storico del Banco di Napoli Il Cartastorie. Sul palco, la formazione musicale composta da Pasquale Termini (violoncello), Serena Pisa (voce), Marianita Carfora (voce) e Marco D’Acunzo (chitarra). Per partecipare è necessaria la prenotazione ai numeri 339 7020849 o 333 3152415. Costo del biglietto, 12 euro.

La storia di una città passa anche attraverso i suoni e le musiche che si rincorrono tra le sue strade e che abitano i suoi vicoli e palazzi: non si può dire di conoscere a pieno un luogo, se non si è in grado di fischiettarne canzoni e motivi da essa ispirati. È con questo scopo che NarteA propone un percorso musicale, che accompagnerà gli ospiti dentro la storia della canzone partenopea, con un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca di quelle note e quelle voci che hanno fatto la storia della musica napoletana sin dagli albori. Il concerto, grazie alla fusione di melodie di violoncello, plettri, voci e controcanti, farà vibrare nell’animo dei partecipanti quelle stesse sensazioni e passioni che hanno dato vita a capolavori intramontabili della storia musicale colta e popolare della città.

Il museo Il Cartastorie nasce per valorizzare un enorme patrimonio di storie e di personaggi della Napoli del passato, trasformando il materiale di natura bancaria in narrazione di eventi, persone e vite, anche attraverso il percorso multimediale Kaleidos di Stefano Gargiulo – Kaos Produzioni, allestito all’interno del museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli.

Con NarteAinMusica, la storia bene annotata e conservata con cura tra i faldoni ritrova nuova vita grazie alla musica, che fa rivivere atmosfere, luoghi, sensazioni e vicende di una Napoli che non esiste più se non nelle testimonianze del passato.